Sicurezza dei ciclisti

La sicurezza dei ciclisti e le azioni per favorire la convivenza tra auto e bici sulle strade trentine sono i temi al centro dell’incontro, già programmato, che si è tenuto nei giorni scorsi tra i vertici della Provincia e Maurizio Fondriest. Il campione di ciclismo, con l’associazione “Io Rispetto il Ciclista”, si sta infatti spendendo in prima persona su un tema sentito e reso di particolare attualità dopo la tragica morte dell’atleta Sara Piffer nel gennaio scorso sulle strade della Rotaliana e quasi un anno fa del 17enne Matteo Lorenzi a Civezzano.
Il dialogo si è quindi sviluppato su come migliorare la convivenza tra biciclette e veicoli a motore sulla rete stradale trentina, in parallelo e come integrazione rispetto al potenziamento della rete delle ciclovie che già si sviluppano per quasi 500 chilometri.
L’idea principale è che, laddove non ci sono percorsi ciclabili, vengano attuate misure infrastrutturali “leggere” sulla viabilità ordinaria per aumentare la sicurezza dei ciclisti e favorire il rispetto da parte degli automobilisti e dei ciclisti stessi.
L’avvio del dialogo, che ora entrerà nel vivo, è stato positivo secondo Fondriest, che con l’associazione “Io Rispetto il Ciclista” si impegna per aumentare oltre alla sicurezza l’offerta di strutture adeguate anche per i giovani che praticano lo sport della bicicletta. Dalle “bike-lane” – ovvero le corsie delimitate sulla viabilità ordinaria e riservate ai ciclisti, laddove le larghezze lo consentano, oppure condivise nelle strade più strette – fino ai ciclodromi.
