Consiglio Provinciale, altre interrogazioni
NUE 112 in Primiero
La consigliera Brunet, ricordando che in Primiero le chiamate dai cinque comuni al 112 vengono indirizzate al Veneto, chiede di sapere quali siano gli sviluppi e le possibili prospettive, anche in seguito agli incontri finora tenuti, per arrivare al collegamento diretto con la Centrale 112 del Trentino.
La risposta: il presidente Fugatti ha confermato che le chiamate di emergenza vengono estradate in Veneto. Tecnicamente ad oggi, ha detto, non risulta possibile ovviare al problema descritto. La regione Veneto ha siglato un accordo sulle centrali uniche di risposta e presumibilmente dal 2027 si potrà fare il trasferimento dal Veneto alla Provincia di Trento per le chiamate provenienti dal Primiero. Si conferma la disponibilità ad analizzare la possibilità di farsi carico di tutte le chiamate provenienti da quel distretto in futuro. Il crono programma nazionale italiano prevede che questo avvenga entro la fine del 2027, con nuove funzionalità e nuove tecnologie. La PAT ha già partecipato ad una sperimentazione nella risposta alle chiamate su base della localizzazione, ma ad oggi non ci sono sviluppi concreti.
La replica: la consigliera ha ringraziato per la disponibilità , pur riaffermando il disagio e la volontà di tenere alta l’attenzione della Giunta sul tema.
Crisi del trasporto pubblico
Il consigliere de Bertolini ricordando le difficoltà del trasporto pubblico a Trento, ha interrogato la Giunta per sapere se intenda affrontare i problemi emersi e in che modo e i numeri che riguardano il personale e le previsioni future per trovare una soluzione efficace al disservizio dei bus urbani.
La risposta: l’assessore Gottardi ha premesso che Trentino Trasporti spa ha recentemente commissionato un’indagine di customer satisfaction dalla quale è emerso comunque un primato dell’indice di soddisfazione espresso dagli utenti in raffronto con altre 6 aziende comparabili, come struttura e tipologia di servizio, a Trentino Trasporti. In merito alle criticità rilevate dall’interrogante, Gottardi ha ricordato che il settore del trasporto pubblico a livello globale sconta a tutt’oggi effetti derivanti dalla pandemia da Covid19. Il riferimento è, da un lato al calo di passeggeri trasportati e dall’altro alle modifiche del mercato del lavoro, con la difficoltà delle aziende di trovare lavoratori da impiegare come autisti. A pesare è anche la dinamica demografica: meno del 3 per cento dei conducenti in Europa è sotto i 25 anni, mentre il 40% ne ha più di 55.
Per mitigare gli effetti di questa dinamica negativa Trentino Trasporti ha messo in campo diverse iniziative: il progetto della Trentino trasporti Academy, finalizzato al reclutamento di giovani non provvisti delle patenti di guida, avviata nel 2023 e di cui è in corso la seconda edizione; il riconoscimento in sede di selezione dell‘esperienza di guida pregressa per aumentare il parametro di ingresso dei nuovi assunti, ma anche per valorizzare chi già fa parte dell’organico; il supporto economico per il pagamento dell’affitto della casa ai nuovi autisti che risiedono lontano dalla sede; il pagamento delle spese per il conseguimento della patente D anche al personale dell’officina gomma; il miglioramento della situazione retributiva del personale, con il recente accordo di eccezionale rilievo, con un impatto mensile lordo sulle buste paga del personale viaggiante e delle officine che arriverà fino a 275 euro. Gli effetti di tali misure hanno ad oggi consentito di contenere le conseguenze negative sulla produzione dei servizi: infatti, l’entità dei chilometri non percorsi rispetto a quelli programmati nel bimestre ottobre-novembre 2024, su tutto il Servizio Urbano di Trento, si attesta intorno allo 0,79% del totale.
Gli effetti legati invece ai ritardi ed al salto delle corse, con specifico riferimento al contesto urbano, sono riconducibili all’assenza di corsie preferenziali e/o sistemi di TPL e ultimamente al surplus di congestione dovuta ai molti cantieri presenti in città , che hanno ridotto la performance e la competitività che dovrebbe caratterizzare il trasporto pubblico. Questa percezione è confermata dai dati a disposizione della società : la velocità commerciale in ora di punta si è ridotta di ben un chilometro orario nel bimestre ottobre-novembre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2022, con incremento dei tempi di percorrenza attorno al 6%. Uno stato di cose che interpella l’Ente concedente che gestisce la viabilità cittadina, e suggerisce l’adozione di soluzioni strutturali capaci di agevolare il trasporto pubblico locale su gomma, che invece risulta oggi fortemente penalizzato. Per quanto riguarda il servizio urbano della città di Trento, si ha notizia del fatto che su questo tema è già stata programmata un’attività congiunta tra la Società e il Comune. Nel disciplinare con cui il Comune affida alla Società i servizi dovrebbe infatti essere previsto che nel primo biennio di affidamento venga sviluppato uno studio finalizzato a una revisione generale del sistema del trasporto urbano su gomma.
La replica: il consigliere de Bertolini ha ringraziato per la risposta e ha osservato che l’urgenza dei prossimi mesi a fronte degli interventi in essere renderà ancora più inevitabile la necessità di vigilare sul tema.
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Situazione macchine diagnostiche
Prendendo spunto dal guasto alle due Tac del Santa Chiara, la consigliera Maule ha chiesto alla Giunta quale sia la situazione reale di obsolescenza delle diverse macchine diagnostiche in uso ai reparti dell’APSS, sia nei centri maggiori che in quelli periferici e quali interventi ordinari e straordinari si intendono mettere in campo.
La risposta: l’assessore Tonina, che ha ringraziato al consigliera per aver posto un tema così importante e alla sua attenzione, ha fornito una disamina puntuale delle grandi attrezzature sanitarie in uso nei presidi di APSS con un focus sul piano di sostituzione delle TAC.
– 4 acceleratori lineari, uno del 2022, due del 2012/2013 e uno del 2002: è prevista la sostituzione del più obsoleto nell’ambito del piano investimenti con gara prevista nel 2026;
– 7 mammografi, uno del 2021, 5 del 2017 e uno del 2013: le valutazioni in merito alla sostituzione sono rimandate nell’ambito dei prossimi aggiornamenti dei piani investimenti;
– 7 risonanze magnetiche, 3 del 2020, 1 del 2019, e 3 del 2012/2013/2014: è prevista la sostituzione di un paio nell’ambito del piano investimenti con gara prevista nell’anno 2026;
– 4 angiografi digitali, 2 del 2006/2008, uno del 2022 e uno del 2024: è prevista la sostituzione dei due più obsoleti nel corso del 2025 nonché l’installazione di un quinto angiografo aggiuntivo sempre nell’anno 2025;
– 2 TAC-PET una del 2008 e una del 2023;
– 1 sistema robotizzato per chirurgia endoscopica del 2019;
– 2 sistemi TAC gamma camera integrato, uno del 2022 e uno del 2024;
– 12 tomografi assiali computerizzati (TAC), 5 del 2012, 3 del 2014/2016, 2 del 2019, 1 del 2021 e 1 del 2023.
Con riferimento ai piani di sostituzione delle TAC , Tonina ha evidenziato come grazie ai finanziamenti del PNRR è stata acquistata una TC 128 strati (importo 432.560 €) in sostituzione di quella più vecchia. Attualmente è in corso la progettazione dei lavori di adeguamento dei locali, con previsione di installare e collaudare la nuova apparecchiatura nel corso del 2025. Inoltre, ha aggiunto l’assessore, considerati gli sviluppi tecnologici del settore, i piani di investimento APSS prevedono un intervento di potenziamento della Radiologia dell’Ospedale Santa Chiara con una TC di alte prestazioni e, con priorità più bassa, la sostituzione della TC 64 strati del pronto soccorso. Entrambe le TC sono incluse nella programmazione e nel finanziamento assegnato con delibera a fine dicembre. Per quanto riguarda l’acquisto della TC di alta gamma, la soluzione dovrebbe essere disponibile entro metà 2025.
La replica: la consigliera Maule ha ringraziato per la risposta e per la disponibilità nel fornire un così dettagliato elenco. Vigileremo, dal punto di vista finanziario, ha detto, se ci sarà una consequenzialità nella sostituzione di questi macchinari, necessari per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini.