Lo sapevate che…

Quello che si apre ai visitatori del Südtirol, la terra delle saghe e delle leggende, è un mondo meraviglioso. “Tanto, tanto tempo fa…” Ogni vallata le conosce, ogni paese le ha: le proprie leggende e tradizioni mistiche.  Da secoli – le prime risalgono già al 17° secolo – la fantasia popolare tramanda di generazione in generazione eventi inspiegabili e racconti popolati di creature fantastiche come gnomi, fate ed elfi; si raccontano storie meravigliose che fanno brillare gli occhi non solo dei bambini. Scopriamone alcune… In Pfitscher Tal nel nord del Südtirol, adiacente alla Zillertal, è collocata una leggenda nota: quella dei “Nörggelen“. Cos’è un Nörggele? Beh, erano perfidi, ma cosa esattamente hanno fatto, lo spiega la storia.

I “Nörggelen” della Pfitscher Tal sembrano fatti di vecchio cuoio, portano un mantello bianco fino ai piedi e non sono più alti di un metro. Un tempo i Nörggelen erano molto conosciuti nella Pfitscher Tal dove, arrivati dalle Alpi Aurine, si fermarono a lungo. Erano perfidi e facevano scherzi ai contadini, ma soprattutto facevano dispetti alle contadine mentre stavano lavorando. Ad esempio, toglievano loro lo sgabello mentre stavano mungendo oppure davano loro delle manate. Però nessuno riusciva mai a prenderli. Ci si accorgeva di loro solo per il loro ridacchiare.

Quando i Nörggelen erano di buon umore, erano servizievoli: spesso alla mattina i contadini trovavano i lavori nella stalla già compiti. Ma anche in quel caso ci si accorgeva della presenza dei Nörggelen soltanto per via del loro ridacchiare, perché si divertivano vedendo le contadine che si erano alzate presto inutilmente.

Col tempo ai Nörggelen vennero a noia i loro scherzi e si spostarono da Pfitsch a Wilden Kreuzspitze ed al lago sull’alpe Gansöhr, che in loro memoria ancora oggi si chiama “Norggensee“, cioè “Lago dei Nörggelen”. (continua)