von fpm 15.01.2025 10:00 Uhr

Andiamo a teatro

Grand Jeté: uno dei passi più impressionanti e virtuosi dell’arte del balletto

Foto spettacolo, elab grafica fpm

Siete pronti/e a fare il vostro unico e originale “grand jeté”? Sull’idea del ‘grand jeté’ (la grande spaccata in aria che viene definita come uno dei passi più impressionanti e virtuosi dell’arte del balletto), Silvia Gribaudi e la MM Contemporary Dance Company portano sul palco un progetto coreografico che esplora la fine come fonte di nuovi inizi. Un “grand jeté”, un istante per sfuggire alla gravità, è un passo di transizione che consiste in una momentanea sospensione e in un “lancio” nell’aria. Esplorando il significato metaforico di questo passo virtuoso nella vita di tutti i giorni, Grand Jeté diventa un’occasione per ribellarsi e sfidare l’irreversibilità di qualsiasi tipo di finale. Quanto sforzo richiede questo decollo verso l’ignoto e quali prospettive può aprire un atterraggio? Alla luce di questo salto di energia esplosiva, come possiamo affrontare il fallimento come risorsa per decollare di nuovo?

In GRAND JETÉ Silvia Gribaudi porta avanti la ricerca coreografica sulla relazione tra performer e pubblico a partire dalla trasmissione di alcuni passi della danza classica e del loro significato. Pliè, jeté, tour en l’air… parole che sono spesso collegate a dei passi conosciuti ma che possono aprire altri immaginari più profondi e che in GRAND JETÉ vengono sperimentati insieme ai performer. Silvia Gribaudi, come negli spettacoli precedenti, sviluppa una ricerca coreografica scegliendo di essere in scena e dialogando nel tempo presente sia con danzatori che con il pubblico. In che modo siamo o no coinvolti/e in un’azione collettiva o individuale? Questo metodo coreografico sposta continuamente lo sguardo di chi guarda, tra ciò che vede in scena, se stessi e le altre persone del pubblico generando il senso di essere un “corpo di ballo”.

In questo spettacolo con lei in scena ci sono 10 ballerine e ballerini della MM Contemporary Dance Company. “Sono i giovani che possono far fare un salto a tutta l’umanità – dice Silvia Gribaudi – per questo ho scelto una compagnia di ragazzi che abbiano la passione e il desiderio di portarci verso altri mondi a partire da un grand plié, ma tutti insieme per arrivare ad un GRAND JETÉ!”

Il lavoro si ispira ai grandi finali della storia del balletto, richiamando l’attenzione sulle emozioni più profonde del genere umano e in particolare sul legame tra morte e rinascita. Domani, giovedì 16 gennaio al Teatro Zandonai, C.so Bettini 78, Rovereto (Tn) alle ore 20.30 Info su costi biglietti, abbonamenti e prevendite su www.teatro-zandonai.it

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