Andiamo a teatro
S.L.O.I. MACHINE ci racconta, attraverso le memorie di nonno Olmo, la storia vera della S.L.O.I. fabbrica che produceva piombo tetraetile. Dopo un primo periodo di euforia e decantate virtù, questo composto chimico si rivela essere nocivo causando la morte di molti dei suoi operai e minando la salute di tutti gli altri portandoli all’impotenza, abulia, anoressia. L’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere probabilmente irreversibile trasforma una zona rurale da sogno in un incubo nero di fanghi e paludi malsane, fumi velenosi che entrano nella catena alimentare passando dal latte e dalla carne prodotta nei paraggi. Una catastrofe annunciata più volte che poteva causare la vera e propria distruzione dell’intera provincia di Trento e delle zone circostanti, sventata in modo fortuito e avventuroso all’ultimo minuto.
I temi dell’inquinamento, della mancata prevenzione e del disinteressamento da parte delle istituzioni, costituiscono dunque l’intreccio narrativo di Sloi Machine. Scritto da Michela Marelli ed Andrea Brunello, l’allestimento si avvale delle musiche originali di Carlo Casillo, del disegno luci di Alessandro Bigatti, nel progetto scenico di Andrea Violato. Sloi Machine ripercorre la drammatica vicenda della fabbrica di Trento e dei suoi rapporti con le istituzioni: pronta ubbidienza da una parte, connivenza, sottovalutazione, monetizzazione del rischio dall’altra.
Puntualizza i momenti storici di possibile svolta, di necessario cambiamento, in cui si è preferito andare avanti sulla larga e fruttuosa strada del “continuiamo così, sperando vada per il meglio”, ignorando l’evidenza: incendi, inquinamento, incidenti, ricoveri e morte di centinaia di operai. La S.L.O.I. era una delle pochissime fabbriche al mondo a produrre il piombo tetraetile ossia l’additivo chimico nelle benzine super.
Mercoledì 15 gennaio al Teatro Cuminetti, Via S. Croce, Trento alle ore 20.30. Sito web: www.arditodesio.org