von fpm 18.12.2024 16:00 Uhr

Andiamo a teatro

Travestiti da ballerine, I Chicos Mambo danzano in TUTU i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch.

Foto locandina spettacolo, elab grafica fpm

Spettacolo nato nel 2014 per i festeggiamenti del ventennale della compagnia, Tutu si divide in 24 quadri nei quali i Chicos Mambo rivisitano tutti i tipi di danza e si prendono gioco, senza alcun tabù, dei codici della coreografia. Spaziano dalla danza classica in tutù alla danza contemporanea di Pina Bausch, La Sagra della Primavera, la ginnastica artistica di Nadia Comaneci e delle sue imitatrici, il tango e persino la danza maori “haka”. Più di quaranta i personaggi incarnati con trasporto dai sei interpreti immersi in un universo fantastico e teatrale. Ogni scena è una sorpresa di colori, gli interpreti ci trasportano gioiosamente nel loro universo fantastico e teatrale. Le invenzioni comiche sono sottolineate dai costumi, deliranti variazioni del classico tutù, giubbotti, cappelli, code d’anatra e pantaloni che permettono ad un volatile di danzare.

Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore. Un puro momento di gioia che riesce a sedurre tanto il pubblico amatoriale che quello più esperto ed esigente. La compagnia Chicos Mambo incarna il sogno del coreografo che l’ha fondata, Philippe Lafeuille, ovvero “fare della danza una commedia”. L’artista scopre la danza grazie ad uno spettacolo di Maurice Béjart e nella sua carriera di interprete ha danzato sia con Madonna che con Rudolf Nureyev.

Nel 1994 a Barcellona, fonda i Chicos Mambo insieme a due danzatori la cui esperienza e senso dell’umorismo sono l’essenza dello spirito dissacrante, ma sempre con sublime ironia, che anima i loro spettacoli. Già con le prime creazioni i Chicos Mambo trionfano sia in Spagna che in Francia, ma il vero successo internazionale giunge con lo spettacolo del 1998, Mèli-Mélo, mentre Philippe Lafeuille si afferma come artista eclettico e multidisciplinare.

Le sue creazioni sono sempre originali, un sapiente mix di generi, dalla danza al teatro, dalle clownerie alle arti plastiche e alle acrobazie, spettacoli di grande ironia e divertimento per il pubblico sostenuti da indiscusse abilità tecniche dei performer, indistintamente danzatori, acrobati, attori e cantanti. Il 19, 20 e 21 dicembre, alle 20.30 al Teatro Sociale Trento.

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