La Majon di Fascegn “arruola” i coscritti del 2006
Sabato 14 dicembre, dalle ore 20.00, nella Sala Grana dell’Istituto Culturale Ladino a Sèn Jan, si riuniranno i coscritti del 2006 per un appuntamento gioioso e originale. Da tre anni a questa parte, la Majon di Fascegn invita i giovani della valle che compiono 18 anni a un evento sempre diverso, per ringraziarli di cuore perché con entusiasmo e fantasia danno seguito ad una tradizione antica, ricordando il passato e condendolo nel contempo di elementi nuovi e originali. Elementi appunto che fanno sì che l’identità ladina non rimanga chiusa al Museo ma esca, vada avanti, sulla strada del futuro e del fare comunità .
E quale sarà la proposta speciale di quest’anno, presentata con entusiasmo dalla nuova presidente dell’ente, Tea Dezulian? Qualche ora in compagnia dei ragazzi e delle ragazze del Grop de folclor de Cianacei, durante le quali si impareranno i balli tradizionali ancora molto diffusi durante le ricorrenze di paese, dove i giovani, e soprattutto i coscritti, si radunano per fare festa.
Attraverso proposte originali e sempre speciali, la casa dei ladini si apre per offrire ai ragazzi gli strumenti per conoscere le radici di questa tradizione: fiori, nastri, piume e voglia di stare insieme che vivono da generazioni; simboli che continuano a essere portati avanti con orgoglio dai giovani di oggi, fieri di far parte di questa comunità .
Un assaggio di tradizioni che riporta a quando, un tempo, si ballava nelle stubi: la Majon di Fascegn si trasforma in una stube, calda e accogliente, culla non solo del passato e delle vecchie fotografie dei coscritti di un tempo, ma pronta ad accogliere quelli di oggi.
A dare loro il benvenuto ci saranno anche le istituzioni del territorio, che insieme all’Istituto offriranno un’accoglienza ufficiale: il Comun General de Fascia per rappresentare il mondo socio-istituzionale e la Cooperativa di Fassa per un simbolico ingresso nel mondo economico e della cooperazione, un valore fondamentale nella comunità ladina insieme a quello delle associazioni culturali e folcloristiche.
Tutti invitati, quindi: coscritti della Val di Fassa e chiunque voglia partecipare a questo bel momento.