von fpm 29.11.2024 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (48)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono a Pergine sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, in questo contesto, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Pompermàier, anche questo un cognome presente nella Bersntol. Mayer è un cognome diffusissimo nell’area germanica. Si potrebbe supporre che in origine i Pompermayer provenissero dalla zona di Dornbirn in Austria (Dornbirn è nel Vorarlberg, ma al tempo dell’Impero era tutto Tirolo, Trento inclusa) e nel tempo per un errore di trascrizione parrocchiale o notarile la “y” divenne “i” modificando il cognome in Pompermaier. Come è successo in Südtirol per mano dell’toponomasticida Tolomei, anche in area trentina le italianizzazioni della dicitura dei nomi tedeschi accadde frequentemente. Un altro cognome presente soprattutto nel perginese e in particolare a Kosteneit (Castagné S. Vito) è Pòsser che dà anche il nome ad un maso, il Pòsser (Pòscherhof). Pòsser però potrebbe derivare dal dialettale “polsàr” (posse=polse=pause) una sorta di località per la sosta dei cavalli.

Anche Postìnghel e la variante Postingher, presente in zona Pysein (Besenello), deriva dal tedesco: da Burgstall, stalla o ricovero per animali e sempre in zona Kosteneit c’è il Póstelhof. Per rimanere in zona Pysein, Laim per la precisione (Terragnolo), c’è Potrìck e l’abitato Potrìch che indica la provenienza di chi ha questo cognome e pare derivi dal nome personale Pòterich.

In Suganertal (Valsugana) si riscontra Prèner di cui manca una interpretazione precisa ma si può far derivare dalla località Brenner; dunque, attribuito a chi fosse originario dalla località. Come si è già rilevato, spesso la “W” tedesca si trasformava in “B” come nel cognome Probìzer che per una parte deriva da “Wiese” … (continua)

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite