von fpm 21.11.2024 14:00 Uhr

Dipendenti pubblici, 170 milioni di euro per compensare l’inflazione

Contrattazione in dirittura d’arrivo. Provincia e sindacati firmano ulteriori accordi. Fondi per compensare l’inflazione e per un aumento strutturale dei premi produzione fino al 2026

(Foto: USP/Claudia Corrent) elab grafica fpm

Dopo numerose e intense contrattazioni, sono stati siglati ulteriori tre accordi, definendo i fondi che confluiranno dal bilancio 2024 alla compensazione dell’inflazione per i dipendenti pubblici. Si tratta di circa 170 milioni di euro, di cui beneficeranno i circa 32.500 dipendenti dell’Amministrazione provinciale di Bozen, dell’Azienda sanitaria del Südtirol, dei Comuni, delle Residenze per anziani e delle Comunità comprensoriali, dell’Istituto per l’edilizia sociale, dell’Azienda di soggiorno di Bozen e di Meran, oltre agli insegnanti statali. L’erogazione avverrà nei prossimi mesi, prima sono necessari alcuni passaggi intermedi, come il controllo da parte della Corte dei Conti.

Con questi fondi, c’è un po’ di respiro per i dipendenti pubblici; a seconda della qualifica funzionale, verranno erogati da 2.200 a 4.650 euro lordi a testa. Per gli insegnanti o i dipendenti dell’ottavo livello funzionale si tratta di 4.000 euro, per il sesto livello saranno 3.150 euro”, dichiara Magdalena Amhof, assessora provinciale al Lavoro, Europa e Personale. La modalità di ripartizione dei fondi era stata definita dalle parti sindacali. “Tuttavia, l’obiettivo rimane quello di raggiungere un accordo su un aumento strutturale degli stipendi a partire dal 2025”.

Inoltre, 20 milioni di euro serviranno per rinnovare l’aumento del premio di produttività per il personale (già erogato in misura maggiorata negli ultimi due anni). Ora questo aumento diventerà strutturale: i fondi necessari a questo scopo, 20 milioni di euro all’anno, sono già stati messi a bilancio per il 2025 e 2026.

Un totale di 240 milioni di euro era disponibile per la contrattazione collettiva nell’esercizio finanziario 2024, utilizzati quasi fino all’ultimo centesimo. 50 milioni di euro saranno destinati, tra l’altro, all’attuazione delle nuove norme sul congedo parentale, all’estensione dell’indennità di bilinguismo per il personale docente e per il personale dirigente delle scuole statali e all’aumento delle indennità per il personale sanitario, non sanitario e per i dirigenti sanitari.

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