von fpm 15.11.2024 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (46)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono a Pergine sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, in questo contesto, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Si è ampiamente perlustrata la Bersntol, la val dei Mòcheni dove i cognomi di origine tedesca, ovviamente, sono molto diffusi, anzi, si potrebbe dire che coprono la maggioranza assoluta del territorio. Pìncigher è uno di questi e potrebbe derivare da Pinzgàuer, denominazione degli abitanti di Pinzgau che è il paese di origine del cognome. Pinzgau o distretto di Zell am See è un distretto amministrativo dello stato Salisburghese, in Austria da dove presumibilmente partirono quelle famiglie che stanziarono poi nella Bersntol. Nelle località di Laim o Leimtal (Terragnolo) e Bedull (Bedollo) si trovano i Pìnter o Binder con variante Fassbinder che indica la professione del bottaio (botte in lingua tedesca di dice Fassbinder). Anticamente il cognome risultava anche come Pìntar cambiando solo una vocale. A Laim o Terragnolo, esiste anche una frazione, Pinteri. C’è anche una variante molto diffusa a Pèrsen o Pèrzen (Pergine) e Zivernach (Civezzano), Pintàrelli.

In Nonsberg, la Val dé Non, si trova Pìrcher che ha una variante Pirker in uso nella località di Taio. Avrebbe a che fare con la “betulla”, Birke in tedesco. Nel Basso Sarca si riscontra un cognome del tutto appartenente alla cultura tedesca, in questo caso tirolese perché proveniente appunto da un panettiere del Tirol: Planchenstàiner in origine Blankenstèiner, che come si è già detto, molto spesso se non sempre la consonante “b” ha subito la variazione in “p” …inoltre “ei” in tedesco si pronuncia “a” e così è stato anche per il cognome: “steiner” ha assunto la pronuncia “stainer”.

A Mühlen (Miola) e Feiden (Faida) in zona Pineid (Piné) è presente Plàncher di cui è difficile trovare la derivazione. Ci sono le varianti Plànchel in Bersntol e Plangger in Zimmertal (Val di Cembra) con il significato di abitante di Plang… (continua)

Jetzt
,
oder
oder mit versenden.

Es gibt neue Nachrichten auf der Startseite