“Eugenio Mich”, una memoria della prima guerra mondiale
Eugenio Mich (Tesero, 1889-1991) ripercorre la sua esperienza durante la prima guerra mondiale, combattuta – come altri sessantamila conterranei – come soldato dell’Impero austriaco. Inquadrato nel III Reggimento Landesschützen combatté sul fronte con l’Italia: sulla Marmolada, sul monte Zugna e sull’altopiano di Asiago.
“La sua memoria – si legge nel comunicato stampa che annuncia l’evento – è notevole poichè è una delle poche testimonianze di un soldato austriaco di lingua italiana impiegato contro l’esercito italiano, circostanza che le gerarchie militari generalmente sfavorivano”.
A dire il vero, noi non siamo proprio convinti che fossero poi così pochi i soldati austriaci di lingua romanza ad essere impiegati sul fronte “di casa”. Che poi le testimonianze scarseggino è innegabile, ma i motivi sono certamente più di uno: dal timore a palesare un’appartenenza diventata di punto in bianco una colpa, alla memoria cancellata a forza e relegata nel migliore dei casi solo al ristretto ambito familiare, passando dalla scarsa volontà, anche in tempi recenti, di ricercare e divulgari aspetti della Storia della nostra Terra considerati – chissà perchè – scomodi o inopportuni
Il racconto di Eugenio Mich, che sopravvive anche alla distruttiva valanga del Gran Poz, è di notevole efficacia. Il suo non è solo un racconto di guerra ma è anche la testimonianza di una vita, lunga e rappresentativa delle condizioni della valle di Fiemme della prima metà del Novecento (il lavoro nei boschi, l’emigrazione precoce, la seconda guerra mondiale).
I posti sono limitati, conclude la nota del Museo Storico – per presenziare alla presentazione è richiesta la prenotazione al n. 388 5697141. Da parte nostra, invitiamo i tanti lettori di UT24 appassionati cultori della storia della nostra Terra, a partecipare: c’è sempre qualcosa da imparare, in un senso o nell’altro…