von fpm 15.10.2024 10:00 Uhr

Centro Trevi: proiezione dedicata all’artista Matthias Schönweger

Giovedì 17 ottobre nuovo appuntamento con la serie di proiezioni gratuite al Centro Trevi di Bozen.

Foto Sudtirol.info, elab grafica fpm

Riflettori sul film “Mensch! Matthias Schönweger. Nient’altro che la verità”. L’iniziativa della Ripartizione Cultura italiana promuove le produzioni audiovisive e contribuisce alla memoria del territorio. L’archivio del Centro Audiovisivi dell’Ufficio Educazione permanente, biblioteche e audiovisivi racconta il ruolo di una comunità all’interno di questa provincia. Il film racconta la vita dell’artista sudtirolese Matthias Schönweger, alias “msc”, un creativo poliedrico che dagli anni Settanta scuote il mondo dell’arte locale. Con la sua vasta produzione sfugge al controllo delle istituzioni artistiche tradizionali e sfuma i confini tra arte e artista. Il film accompagna Schönweger, offre uno sguardo sul suo processo creativo e pone, attraverso la prospettiva dei suoi destinatari d’arte, la domanda: dove finisce Matthias e dove inizia “msc”?

Matthias Schönweger è cresciuto a Partschins. Suo padre era un maestro pittore e morì quando Schönweger aveva sei anni. La madre divenne poi la prima donna ad acquisire il titolo di maestra pittrice in Südtirol e rilevò l’attività. Schönweger ha studiato storia dell’arte, letteratura comparata e “materia letteraria” (scienze umanistiche) a Verona, Innsbruck e Padova. Ha conseguito il dottorato nel 1979 con la tesi “Albert Ellmenreich e la sua attività di pubbliche relazioni come redattore, giornalista e cronista meranese dal 1890 al 1937”. Fino al pensionamento ha lavorato come insegnante di tedesco in un liceo italiano a Meran.

Schönweger si fece notare per la prima volta dal pubblico con lo spettacolo sperimentale “Hero & Hunger”, presentato per la prima volta sotto il nome di Mathis Schön il 12 maggio 1971 al Kulturhaus Walther von der Vogelweide (Waltherhaus) a Bozen. Oltre ad altre opere teatrali e due romanzi, Schönweger ha pubblicato fino ad oggi un gran numero di opere che sono legate letterariamente alla tradizione della poesia concreta, ma sono ancora più strettamente legate alle tecniche delle arti visive. Tra gli incontri duraturi con personalità dell’arte e della cultura figurano Joseph Beuys, Gerhard Rühm e Vilém Flusser. Nel 1983 Schönweger ha fondato un gruppo di performance art con Ruth Gschwendtner, Gert Gschwendtner e Jakob De Chirico danno il nome alla Net Art. Lui stesso ha organizzato numerose performance, anche ambientaliste, e ha preso parte anche a eventi artistici internazionali, tra cui l’“International Symposium of Art and the Invisible-Reality II” del 1989 della Franklin Furnace Organization a New York (Brooklyn).

Dal 2005 Schönweger ha acquisito anche oltre 50 bunker di guerra in Südtirol, che lui descrive come “bacini/bacini di raccolta e, in sintesi, parte dell’opera d’arte totale nel mio mondo delle immagini del mondo”. Nel 2023 Schönweger è stato premiato per un’opera grafica al 38° Concorso di grafica austriaco al Museo Ferdinandeum di Innsbruck. Dal 26 al 27 aprile 2024 si è svolto un convegno internazionale e interdisciplinare sull’opera di Matthias Schönweger. Il convegno è stato organizzato dall’Istituto di Studi Germanici dell’Università di Innsbruck e “Kunst Meran / Merano Arte” e si è svolto a Innsbruck e Meran.

Il filmato sarà disponibile per il prestito gratuito nella Mediateca del Centro Audiovisivi del Trevi, insieme a molti altri filmati e documentari sulla storia e cultura locale. Per informazioni: Centro Audiovisivi Bozen – Centro Trevi Trevilab (telefono: 0471 303396/97 o via mail: prestito-audiovisivi@provincia.bz.it. Giovedì 17 ottobre, alle ore 18 al Centro Trevi-Trevilab in via Cappuccini 28, a Bozen. L’ingresso all’evento è gratuito.

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