Lo sapevate che…
L’escursione ha inizio dal parcheggio presso i masi di Glies, al termine della strada asfaltata della Matscher Tal. Si imbocca la comoda forestale n. 2, che si addentra verso la testata della valle e, dopo una cinquantina di minuti di cammino, attraversa il Saldurbach e raggiunge la Matscher Alm di Innere. Giunti alla malga, si segue il segnavia n. 4 “Bildstöckljoch / Saldurseen” (Forcella del Santo / Laghi di Saldura) e si sale ripidamente verso il limitare degli alberi. A circa 2.300 m di quota si attraversano le brulle rocce e i prati dei selvaggi “Saldurböden” (Piani di Saldura) e si continua a salire, attraversando numerosi rivoli di origine glaciale, fino ai 2.800 della Seenplatte, fino ai Saldursee. Il più grande dei laghi spicca per le sue acque di colore turchese intenso; al suo fianco i resti di un altro piccolo specchio d’acqua di origine glaciale. Netto il contrasto col blu intenso del più occidentale dei Saldursee, che non raccoglie le acque di scioglimento del ghiacciaio. Qui è praticamente obbligatorio godere dello splendido paesaggio e fare una sosta per consumare il pranzo al sacco, prima di ripercorrere a ritroso l’itinerario dell’andata. Gli escursionisti più esperti allenati potrebbero allungare l’itinerario proseguendo verso l’Oberetteshütte, salendo oltre i 3.000 m di quota per poi affrontare una ripida e impegnativa discesa. Quando e se si decide di intraprendere questo itinerario, si suggerisce di informarsi in anticipo e in loco circa le condizioni meteo…
Una curiosità: ogni anno nel mese di giugno, il “Villaggio degli Alpinisti” della Matscher Tal è una delle tappe della famosa Ortles Bike Marathon. Matsch, è il primo “Villaggio degli Alpinisti” del Südtirol – un piccolo paese adagiato sopra il Saldurbach in Obervinschgau ad un’altitudine di 1.600 m, un villaggio insediatosi qui moltissimo tempo fa nonostante la sua posizione esposta. Si narra che questo sia anche il luogo di nascita di San Florinus, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale. Un’altra cappella a lui consacrata si trova alla periferia del paese, dove, nell’adiacente maso, si dice che nel VII secolo il santo abbia visto la luce. Il numero elevato di masi e borghi dei dintorni fanno sempre parte di Matsch, tra questi Run, Kurtatsch, i masi Glieshöfe – un popolare punto di partenza per escursioni – e Thanei.
Sul pendio, le rovine del Castello di Ober e Untermatsch riportano all’epoca in cui i balivi di Matsch erano una delle più potenti famiglie nobili della valle. Nel XIV secolo si trasferirono nel maestoso Churburg a Schluderns anche se si estinsero poco tempo dopo. A settembre, per un’intera giornata, le strade nei dintorni di Matsch e dell’Obervinschgau vengono dunque popolate dagli appassionati della MTB, quando si svolge la celebre Ortles Bike Marathon che faceva parte delle Bike Marathon Classics.
La località è, come si è detto, punto di partenza di molte escursioni particolarmente gradite da chi ama stare all’aria aperta. Oltre all’escursione dei laghi si può scegliere la piacevole roggia Bergwaal o la Vinschger Höhenweg, che di snoda attorno al fondovalle ad un’altitudine di 2.000 metri. Un’escursione scialpinistica permette di scalare la cima anche in inverno, attraverso uno degli itinerari più belli delle Alpi Orientali.