von fpm 02.10.2024 13:00 Uhr

Giochi Olimpici 2026: Antholz festeggia il conto alla rovescia

Ad Antholz la simbolica cerimonia di svelamento dei cerchi olimpici. Una giornata speciale per il Südtirol e i suoi campioni sportivi.

Foto web, elab grafica fpm

Dal 28 settembre i Giochi Olimpici del 2026, grazie all’installazione con i cerchi olimpici, sono sbarcati anche in Südtirol. Saranno visibili ad Antholz, sede olimpica delle gare di biathlon. A 496 giorni dalla cerimonia ufficiale dalle Olimpiadi invernali di Milano/Cortina 2026, Antholz ha celebrato il primo appuntamento ufficiale in previsione della rassegna, la cui inaugurazione è prevista per il 6 febbraio 2024. Atleti del presente, leggende del passato e campioni del futuro, oltre ad una delegazione di rappresentanti paralimpici e della comunità locale, si sono ritrovati questa mattina ad Antholz per celebrare il simbolo più importante dei Giochi. La cerimonia di svelamento dei cerchi olimpici si è tenuta alla presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia autonoma di Bozen Arno Kompatscher, il sindaco di Rasun-Antholz, Thomas Schuster, l’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, Andrea Varnier, il Commissario del Governo, Vito Cusumano, e il presidente del Coni Südtirol Alex Tabarelli. Tra i presenti, anche alcune leggende passato dello sport altoatesino come Isolde Kostner, Gustav Thöni e Armin Zöggeler. La cerimonia d’inaugurazione degli spectaculars olimpici, le installazioni che celebrano gli anelli intrecciati, ha dunque acceso i riflettori sul grande appuntamento olimpico, che mostrerà l’Südtirol sotto gli occhi del mondo grazie alle gare di biathlon, in programma nel tempio della specialità, ovvero l’Arena Südtirol, lo stadio di biathlon di Rasun Antholz.

Con questa cerimonia possiamo capire, veramente, dopo tanto lavoro, che il nostro territorio ospiterà i Giochi olimpici: Gli anelli che da oggi saranno visibili ad Antholz, la casa del biathlon, sono il simbolo sportivo più importante, un segno di comunità e solidarietà”, ha rimarcato nel suo intervento il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. L’amministratore delegato della Fondazione Milano/Cortina, Andrea Varnier, ha rimarcato la tradizione decennale di Antholz. “All’appuntamento olimpico del 2026 puntiamo su località che vantano una storia e una tradizione sportiva: Antholz, da questo punto di vista, rappresenta un modello per i nostri Giochi, grazie ai cinquant’anni di storia nel biathlon”. “I Giochi olimpici ad Antholz e in Südtirol sono il frutto di un progetto condiviso: per la nostra comunità è una grande occasione, che sapremo cogliere tutti insieme”, ha dichiarato il sindaco di Rasun-Antholz, Thomas Schuster.

Tra le leggende dello sport sudtirolese non poteva mancare l’ex slittinista Armin Zöggeler, unico atleta azzurro ad aver vinto medaglie in sei Olimpiadi consecutive in una stessa disciplina singola. “Sono molto felice che il Südtirol realizzi il sogno di organizzare una rassegna unica per ogni sportivo e per ogni territorio: una grande vetrina per tutti, soprattutto per i nostri giovani”.

All’Arena Südtirol di Antholz, intanto, proseguono, senza sosta, i lavori per rendere lo stadio del biathlon ancora più funzionale e sostenibile, in previsione del grande appuntamento olimpico e anche, naturalmente, una volta che i Giochi saranno andati in archivio.

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