von fpm 29.09.2024 14:00 Uhr

Unterberger sul rapporto Inps

“Il Südtirol non ha certo il gap pensionistico più alto d’Italia”

Foto pixabay, elab grafica fpm

Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’INPS, il divario pensionistico tra uomini e donne in Südtirol è il più alto in Italia. “Tuttavia i dati non corrispondono alla realtà, ma devono essere interpretati diversamente“, spiega in una nota la presidente del gruppo Autonomia al Senato, Julia Unterberger. I dati Inps si riferirebbero solo ai redditi pensionistici delle donne lavoratrici. “Nella provincia con il tasso di occupazione femminile più alto d’Italia, è ovvio che le donne, anche se lavorano a tempo parziale o con contratti occasionali, rientrano nelle statistiche, mentre quelle che non sono occupate non maturano pensioni e sono quindi non incluso nelle statistiche. Ciò spiega perché il divario pensionistico è maggiore nelle regioni settentrionali, dove sono impiegate più donne, che nel sud, dove il tasso di occupazione femminile è nettamente inferiore», spiega Unterberger.

Il fatto è che le donne sono ovunque svantaggiate a causa della distribuzione dei ruoli nella società e sono ancora costrette a scegliere tra i figli e la carriera. Come emerge dal rapporto Inps, in Italia la nascita di un figlio è associata a un calo del reddito femminile del 76 per cento nel primo anno e al ritorno ai livelli pre-parto solo dopo quattro anni. Il reddito del padre, invece, aumenta perché non subisce un’interruzione della carriera.

Servono più asili nido, assistenza scolastica più lunga, ma anche incentivi per un’equa divisione del lavoro familiare tra i genitori. L’Italia deve seguire l’esempio dei paesi nordici, dove le coppie ricevono un congedo parentale aggiuntivo se i padri usufruiscono di una parte significativa del congedo parentale. Occorre aumentare anche la continuazione del pagamento della retribuzione per i periodi di assenza dal lavoro: il congedo parentale viene pagato al 30% dello stipendio e solo dalla legge di bilancio 2023 il primo mese viene pagato all’80%», ha detto la senatrice.

Ciò contribuirebbe anche a combattere il calo dei tassi di natalità, il che avrebbe anche un impatto positivo a lungo termine sulla sostenibilità del sistema pensionistico e sulla riduzione del divario pensionistico di genere. «Insomma, ci vuole il coraggio di prendere decisioni chiare, mettendo a disposizione ingenti risorse per la politica familiare. Purtroppo, di questo non c’è traccia nella politica di questo governo”, si rammarica Unterberger.

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