von fpm 27.09.2024 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (39)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono a Pergine sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, in questo contesto, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Un cognome che apparentemente sembrerebbe di origine italiana ma che invece ha origini tedesche è Lènzi, diffuso soprattutto nel perginese, in Bersntol e a Lavarone. Deriva da Lènz per Lòrenz, versione tedesca di Lorenzo. A Lavarone c’è l’omonima frazione, una delle località d’antica concentrazione del cognome. Tra i nomi illustri vi fu Giovanni Battista Lenzi che fu membro della Dieta di Innsbruck. Nella Nonsberg, la Val dé Non, è facile trovare il cognome Lòs con le varianti Lòsa e Lòss. Deriverebbe dal tedesco Hase, con il significato di lepre come, tra l’altro, i cognomi Ósel e Òss, diffusi soprattutto nella Bersntol, dove in lingua mochena “lepre” si dice hòs

A Trento Lùbich è un cognome piuttosto noto, di chiara origine tedesca ma ne manca l’interpretazione. Nelle località di Garniga e Aldeno invece, è presente Lucianer, anch’esso di origine tedesca e pare derivi dall’antico nome di Lizzana, località del roveretano, detta, appunto, Luziàner. Lùnz è un cognome originario della Gadertal dove esiste un maso omonimo ma dà il nome anche ad un altro maso, in Trentino, precisamente a S. Vito di Pergine, conosciuto anche come Castagné o Castagnè, Kosteneit in lingua tedesca, in questo caso il maso è Lunzi, la cui forma al plurale indica che da tempo era abitato da più famiglie Lùnz.

Lutzenberger, presente in Val di Fiemme e in Val di Fassa, deriverebbe dal cognome Sumbierch, presente in Grödental, presente anche con la variante Lusenbèrg. Maier è un altro cognome piuttosto diffuso anche con le varianti Hèrtmaier, Maierhófer, Mairer, Mayer, Mayrégger e Moar. Deriverebbe da maior domus, carica di corte dei Franchi ed equivale ad amministratore e fattore. (continua)

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