von fpm 20.09.2024 13:00 Uhr

Andreas Hofer preso di mira dai soliti “noti”

La targa dedicata all’eroe tirolese è stata rimossa. Inaccettabile sfregio dopo altre azioni compiute nel passato contro l’identità tirolese

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Nel 2019 a Trento, nel quartiere di Piedicastello, fu inaugurata una targa e un parco dedicati ad Andreas Hofer, il patriota tirolese che insorse contro le ingiustizie e l’arroganza di Napoleone che invase la Contea del Tirolo, situata in un punto strategico importante per i francesi. Per affrontare la situazione, furono impiegate squadre di vigilanza cittadina, nate con lo scopo di difendere e tutelare la libertà del proprio territorio e della propria popolazione. L’uso di milizie di difesa territoriali era un uso remoto e collegato al diritto feudale, ove i sudditi erano tenuti a prestare servizio armato a seconda delle esigenze, come il servizio di guardia entro le mura o l’aiuto nell’edificazione e nella manutenzione delle fortificazioni. Ancora oggi, queste milizie territoriali, gli Schützen, sono la testimonianza storica e l’identità di un intero popolo.

Ebbene, la targa che ricorda il passaggio di Andreas Hofer con i patrioti tirolesi proprio nelle vicinanze di Piedicastello, dopo aver già subito sfregi inaccettabili ridotta ad un rottame, in questi giorni è stata rimossa. Ogni commento è inutile perché sottinteso ma va denunciato alle istituzioni perché intervengano al più presto per ripristinare la targa originale, anzi, a questo proposito va ricordato che uno scultore aveva offerto gratuitamente un’opera dedicata all’eroe tirolese ma fu rifiutata. Sarebbe forse opportuno accettare il regalo e posare la scultura nello stesso luogo dove è stata collocata la targa.

In ogni caso, nel frattempo, si sollecita il Sindaco ad intervenire e risistemare la targa collocando magari anche telecamere di sorveglianza. Questo scempio non colpisce solo la popolazione di Trento e provincia ma tutta l’Identità Tirolese, la Tiroler Identität, che appartiene a tutte due le province, di Bozen e di Trento. La rimozione della targa è uno sfregio inaccettabile che dovrebbe destare indignazione in tutta la popolazione. L’appartenenza al territorio esige di allargare l’area della coscienza, riportare la nostra storia nelle scuole, far riemergere la conoscenza e l’identità che reclamano il diritto all’autodeterminazione per il Popolo Tirolese.

Sarebbe altresì opportuno che le istituzioni trentine sempre in primo piano per osannare personaggi  “storici” che con la storia tirolese stridono non poco ma vengono considerati eroi e martiri e che  cedono interi fabbricati a movimenti politici talvolta discutibili, avessero un minimo di riguardo anche nei confronti di chi ha lottato per il popolo tirolese. Prendano esempio da Innsbruck, Bozen e Mantova dove l’eroe tirolese è ricordato e onorato.

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