von mas 19.09.2024 14:45 Uhr

Strade da vivere

Il laboratorio partecipato per raccogliere le proposte del quartiere Clarina  – Oltre 40 persone hanno aderito all’iniziativa per rendere più sicura l’area scolastica chiedendo più controlli sulla velocità, sensi unici e una diversa gestione dei parcheggi

Grande adesione al laboratorio che si è svolto qualche sera fa nella sede della Circoscrizione Oltrefersina. Oltre quaranta persone tra genitori, insegnanti, pensionati e nonni hanno preso parte al percorso partecipato Strade da vivere – Trento in movimento, promosso dall’Amministrazione Comunale del capoluogo per migliorare sicurezza, vivibilità, sostenibilità ambientale e socialità nel quartiere della Clarina.

Molte le proposte avanzate dai cittadini, che, divisi in due gruppi e muniti di mappa dell’area, hanno richiesto maggiore sicurezza nelle strade adiacenti alle scuole, dove negli orari di entrata e uscita il traffico si intensifica a causa delle numerose macchine ferme lungo la strada per permettere la salita o la discesa degli studenti, causando code o sorpassi poco prudenti. Tra loro, c’è chi ha ipotizzato il senso unico su via Anna Frank e via Einaudi o il miglioramento dell’incrocio tra quest’ultima e via Chini. E ancora, è stato chiesto un controllo più stringente sulla velocità di percorrenza nelle strade interessate dalla sperimentazione e il potenziamento della visibilità sulla ciclabile che passa da via Degasperi. Tra i temi toccati, anche la possibilità di attivare il Piedibus per le scuole, iniziativa a cui l’ufficio Politiche giovanili sta lavorando da tempo, ma che, per essere attivata, necessita della disponibilità di adulti volontari o famiglie interessate ad accompagnare le bambine e i bambini lungo il tragitto.

Oltre all’architetto Matteo Dondè, che affianca il Comune nella realizzazione del percorso partecipato e ha spiegato le potenzialità legate a una nuova cultura della mobilità, alla serata hanno partecipato anche il presidente della Circoscrizione Errico Di Pippo, che ha dato il benvenuto ai presenti e sottolineato l’importanza del percorso partecipato in relazione alle azioni previste dal Piano urbano della mobilità sostenibile, e i tecnici del Comune, che hanno ricordato il cronoprogramma degli interventi. Come avvenuto per Gardolo, anche nel quartiere Clarina le proposte avanzate ieri dai cittadini durante il laboratorio saranno elaborate dall’architetto Dondè in una prima proposta progettuale. Quest’ultima sarà oggetto del lavoro condotto nel corso dell’autunno con i bambini e con la cittadinanza, che potranno fornire ulteriori spunti per la stesura di una seconda versione. Nella primavera del 2025, sarà così possibile mettere in pratica quanto progettato con elementi temporanei e facilmente rimovibili e dare avvio alle successive fasi di utilizzo e monitoraggio delle aree, al termine delle quali l’Amministrazione potrà rendere definitivi gli interventi, se il monitoraggio avrà dato esiti positivi.

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