von Vanessa Pacher 13.08.2020 11:45 Uhr

Lotta alla Drosophila suzukii

Importato l’antagonista Ganaspis brasiliensis

Foto: Ufficio Stampa PAT

Ottenuta due mesi fa l’autorizzazione ministeriale per l’importazione su parere espresso dal Servizio Agricoltura-Ufficio Fitosanitario della Provincia autonoma di Trento, il Ganaspis brasiliensis, il parassitoide che servirà a combattere la Drosophila suzukii è arrivato oggi per iniziare la sperimentazione alla Fondazione Edmund Mach che coordina il programma.

L’antagonista esotico è stato prelevato, seguendo tutte le misure di sicurezza previste dai regolamenti, dai laboratori del CAB International, importante centro di ricerca svizzero con cui FEM si coordina a livello internazionale nell’ambito della lotta alla Drosophila suzukii, il moscerino dagli occhi rossi che si nutre della polpa della frutta rossa prima che giunga a maturazione e che colpisce ciliegio, fragola, lampone, mirtillo, more, susine, albicocche, pesche, fichi, kiwi, ma anche la vite.

Ora per il Ganaspis inizia il periodo di sperimentazione in quarantena; il prossimo passo sarà la presentazione dello studio del rischio che valuti l’impatto del parassitoide sugli ecosistemi locali in caso di liberazione sul territorio. Tale studio è un requisito fondamentale per ottenere l’autorizzazione al rilascio e verrà presentato alle autorità preposte entro la primavera 2021. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore provinciale all’Agricoltura per l’avvio della sperimentazione, che ci si augura possa “certificare” l’efficacia dell’antagonista nei confronti della Drosophila, dando quindi un contributo fondamentale alla lotta ingaggiata contro il parassita.

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  1. br1
    13.08.2020

    Quando le categorie economiche anticipano la politica…(tutto prese avvio a Baselga di Pinè un annetto fa)

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