von fpm 20.04.2025 10:00 Uhr

Rifugio invece di prato ornamentale

Come i giardini possono diventare un habitat per la fauna selvatica

Foto pixabay, elab grafica fpm

Con la primavera non è solo il mondo vegetale a risvegliarsi. Ricci, uccelli, insetti e molti altri animali selvatici lasciano i loro quartieri invernali e vanno alla ricerca di cibo. Tuttavia, soprattutto nelle aree residenziali, incontrano terreni impermeabilizzati, prati spogli e giardini rocciosi sterili. L’Associazione austriaca per il benessere degli animali chiede pertanto un ripensamento: i giardini devono tornare a essere spazi abitativi, diversificati, vicini alla natura e rispettosi degli animali. «Un giardino ben curato rappresenta spesso un ambiente ostile per gli animali selvatici», avverte Alfred Kofler, responsabile della cura degli animali presso l’azienda agricola Assisi a Stockerau. Per animali come il riccio, che esce dal suo nascondiglio esausto e disidratato dopo un lungo letargo, un giardino naturale può rappresentare un mezzo di sopravvivenza.

Soprattutto ora, in primavera, è necessario un aiuto rapido, spiega Kofler: „I ricci hanno particolarmente sete quando si svegliano. Una ciotola poco profonda di acqua fresca in giardino è una soluzione semplice ed efficace.“ Tuttavia, è importante non offrire loro il latte, perché potrebbe causare diarrea nei ricci. Bisogna fare attenzione anche all’alimentazione: i ricci sono insettivori e necessitano di una dieta ricca di proteine. Il cibo per gatti con un alto contenuto di carne è migliore di quello per frutta, verdura o cani. Con semplici accorgimenti, quasi ogni giardino può essere trasformato in un rifugio per la fauna selvatica. Alfred Kofler consiglia:

Mucchi di foglie e legno morto come riparo e fonte di cibo per ricci e insetti. Piante e fiori selvatici non tossici per fornire cibo ad api e farfalle. Abbeveratoi nei giorni asciutti: salvavita non solo per i ricci. Evitare l’uso di veleni, fertilizzanti e robot tagliaerba, che possono essere particolarmente pericolosi per gli animali notturni. Piante fiorite dalla primavera all’autunno, così c’è sempre cibo a disposizione. Nidi artificiali e hotel per insetti che aiutano gli uccelli e i pipistrelli a riprodursi. Aprire gli ingressi del giardino, ad esempio tramite siepi anziché recinzioni, in modo che gli animali possano entrare e uscire dal giardino.

Un giardino amico degli animali non solo protegge gli animali, ma arricchisce anche la nostra vita„, sottolinea l’associazione per la protezione degli animali. Chi opta per la diversità, gli habitat e i luoghi di ritiro anziché per i prati ornamentali sterili e curati sarà ricompensato dal ronzio delle api, dal volo delle farfalle e dal fruscio serale di un riccio.

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