Tradizioni: 19 aprile, Sabato Santo

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Far la Gloria del Sabato Santo
Oggi è tradizione tener pronto in casa un bicchiere di vino bianco o di acqua. Al suono delle campane del “Gloria” alla sera (un tempo avveniva al mattino), ci si bagna gli occhi col vino o con l’acqua recitando un “Gloria Patri”: come Cristo dalle tenebre è tornato alla luce, così si sarà preservati dalla cecità.
Trovandosi in casa in quel momento, i più grandi salutano la Resurrezione del Cristo bevendo del vino bianco fresco, e accompagnando il tutto con alcune fette della “fugàcia” preparata il Martedì Santo o pane e lucanica: il digiuno è finito.
Durante la giornata del sabato, per chi ha piante in giardino o sul balcone o in casa, i più piccoli della famiglia potranno batterle con un bastoncino, così da renderle fruttifere o farle crescere meglio.
Sempre col nostro campanellino, o “bronzìn”, al suono delle campane alla sera all’inizio del solenne canto del Gloria in chiesa, si potrà suonarlo






