Giocare a Watten con le carte dell’Euregio

Briscola, scopa, ma anche „snopsa“ e – naturalmente – Watten: fino a pochi anni fa, era impossibile non trovare nei bar dei nostri paesi almeno un tavolo di accaniti giocatori di carte, circondati da osservatori e da tifosi. Fra gesti ammiccanti e segreti, mezze parole in codice, esclamazioni sonore e pugni battuti sul tavolo, i pomeriggi di festa e le sere d’inverno passavano in un lampo. Ora si gioca meno, ma non si può certo dire che la tradizione della partita a carte sia tramontata, anzi…
E così anche l’Euregio, sotto la presidenza bolzanina, ha ben pensato di celebrare il Watten, il tradizionale gioco di carte sudtirolese. Infatti, presso la sede Euregio alla Waaghaus in Kornplatz a Bolzano, i visitatori possono ricevere in omaggio il tipico mazzo di carte, con i quattro semi (Herz, Schell, Eichel, Laub, ovvero cuori, palle, ghiande e foglie).
Ma come si gioca a Watten? Sulla pagina web dell’Euregio si trovano le regole principali del Watten, con l’avvertenza che esistono varianti e regole speciali a seconda della località dell’Euregio in cui viene giocato. Per questo motivo, prima di iniziare una partita è bene chiarire con quali regole si andrà a giocare.
E allora non resta che recuperare un mazzo di 33 carte da Watten, trovare altri tre amici (si gioca in quattro / due coppie), leggere per bene le istruzioni per l’uso e… cominciare con la prima partita!
