Ancoraggio, responsabilità (2)

Plaikner ha riassunto la sua visione dell’associazione in quattro parole chiave: cambiamento, ancoraggio, responsabilità e gioia. Rappresentano una cura della Heimat che affronta le sfide del presente, trae forza dalle profondità delle proprie radici, si assume la responsabilità nei confronti della natura e della società e trova gioia nel lavorare insieme. Allo stesso tempo, ha sottolineato la rilevanza sociopolitica della conservazione del patrimonio: „L’Heritage Conservation Association, insieme a numerose organizzazioni, è un’organizzazione di pressione per il patrimonio e l’ambiente, e possiamo ricordarlo con orgoglio„. Nella sua relazione, il direttore generale Florian Trojer ha tracciato uno spaccato di un anno particolarmente intenso per l’associazione: la mostra commemorativa „75 anni dell’Associazione per la cultura del Südtirol“ in collaborazione con l’Associazione degli artisti sudtirolesi, la cerimonia di iscrizione delle Wiesnwasser sul Malles Haide nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, la mostra itinerante di finestre storiche „ZeitFenster“ e il progetto per i giovani „Ol(t)s HONDwerk“, premiato dalla Gioventù contadina sudtirolese per la trasmissione di successo di usi e costumi e beni culturali.
Un’attenzione particolare è stata nuovamente dedicata alla “Heimatmappe” (Mappa della città natale): un progetto che ormai accompagna più di 13.000 alunni dalla prima alla terza elementare e che insegna in modo giocoso argomenti legati al patrimonio locale. „Questo progetto richiede un grande impegno, ma ne vale la pena„, ha affermato Trojer, ringraziando l’Ufficio per la cultura tedesca e la Fondazione della Cassa di risparmio del Südtirol per il loro sostegno. Gabriele Crepaz, rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio, ha elogiato il successo del progetto e ha promesso un sostegno a lungo termine per la Heimatmappe: „La buona letteratura per bambini si riconosce dal fatto che funziona anche per gli adulti. La Heimatmappe ha stuzzicato la mia curiosità, e la curiosità è ciò che ci mantiene vivi„. Attualmente sono in fase di preparazione le cartelle per le classi quarta e quinta. Nel suo discorso di benvenuto, il consigliere di Stato Philipp Achammer ha sottolineato l’importanza delle radici culturali, soprattutto in un periodo di crescente incertezza. I beni culturali, sia materiali che immateriali, e la Heimat potrebbero fungere da orientamento se fossero compresi in modo aperto e inclusivo e ha sottolineato l’importanza di trasmettere i valori culturali alle giovani generazioni.
A conclusione, Agnes Andergassen, presidente del gruppo di lavoro per i costumi tradizionali viventi, ha presentato il „costume tradizionale dell’anno„: il costume femminile dell’Unterlandler in verde chiaro, adatto al soleggiato sud del Südtirol, con nastri di velluto ricamati a mano lunghi circa 3,5 metri. Il motivo dell’albero della vita sul bavaglino non è solo accattivante, ma è anche un simbolo di buona fortuna per chi lo indossa.
La presidente Plaikner ha concluso la riunione con sentiti ringraziamenti a tutti i volontari e ai dipendenti a tempo pieno e ha ribadito l’ultimo dei quattro principi guida della conservazione del patrimonio: la gioia: „Nella conservazione del patrimonio, sperimento continuamente quanto sia grande la gioia nel lavorare in rete e nel preservare e sviluppare insieme la nostra Heimat„.






