von mas 09.04.2025 17:00 Uhr

In Provincia entrano 58 nuovi lavorator

La scorsa settimana presso il palazzo della Provincia si è svolta la cerimonia di benvenuto

Foto Veneri - Ufficio Stampa PAT

Sono 58 i lavoratori che hanno preso servizio o hanno cambiato profilo nel mese di marzo e di aprile all’interno dei dipartimenti della Provincia autonoma di Trento. I nuovi assunti, con un’età media di 39,3 anni, hanno incontrato la settimana scorsa, nella sede di piazza Dante, l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli, il dirigente generale del Dipartimento organizzazione personale e innovazione, Luca Comper, assieme alla dirigente del Servizio personale, Maria D’Ippoliti, e alla dirigente generale del Dipartimento enti locali, agricoltura e ambiente, Francesca Galassi, nell’ambito del consueto evento di accoglienza e formazione iniziale.

“Questa è un’occasione per dare il calcio d’inizio non solo a un’esperienza professionale, ma di crescita personale e di carriera all’interno della Provincia. All’interno della Provincia c’è spazio per mettersi in gioco e crescere”, ha detto Spinelli. In un breve excursus sui principi costituzionali che disciplinano l’apparato amministrativo pubblico, il dirigente generale Luca Comper ha invece ricordato come la Provincia di Trento sia “il più grande datore di lavoro del territorio”, un ente – ha aggiunto – “fatto di valori e competenze che è riuscito a rendere forte e ricco il Trentino, non solo economicamente, ma anche di relazioni sociali, basti pensare al mondo del volontariato”.

Francesca Galassi è poi intervenuta per raccontare la propria esperienza professionale, da funzionaria a dirigente della pubblica amministrazione, in un percorso di crescita personale e lavorativo costante, mentre Maria D’Ippoliti ha approfondito l’organizzazione e le specificità del sistema pubblico provinciale, illustrando i rapporti con lo Stato italiano e il suo ruolo all’interno degli organismi internazionali, quali Euregio, Arge Alp e Eusalp.

In conclusione, ha preso la parola su autonomia e Statuto il direttore della Fondazione del Museo storico  Ferrandi;  il ricercatore Davide Leveghi ha poi  guidato i neoassunti nella visita alla mostra “La Provincia si racconta”.

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