von mas 06.04.2025 06:45 Uhr

Tracce di fede: La Via Crucis di Saubach

La fede, semplice ma profonda, di chi ha vissuto per secoli ed ancora vive fra le valli e le montagne della nostra Terra, è testimoniata da decine e decine di segni, di tracce.  La Via Crucis di oggi si trova nella piccola chiesetta di Saubach, lungo la Keschtnweg

Fotografie Manuela Sartori / UT24

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità, altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede profonda dei nostri nonni; una fede semplice ma fortissima, tanto che, nonostante il tempo passato, spesso ancora è viva nei nostri cuori…

Saubach è un minuscolo abitato poco lontano da Barbian, che abbiamo „scoperto“ qualche tempo fa camminando lungo la Keschtnweg.  Qui sorge la piccola chiesa dedicata ai Santi Vescovi di Säben-Brixen Ingenuino e Albino, il cui culto risale al decimo e all’undicesimo secolo. Si ritiene pertanto che la chiesa sia ancora più antica della prima pergamena che la cita, datata 1398.

All’interno abbiamo notato una particolare Via Crucis „a castello“. Realizzata su tavole di legno dipinto, raffigura la Passione di Cristo con tinte fosche e dettagli di grande impatto. Su tutti, ci ha impressionato la scena dell’incontro con la Veronica:  il volto di Gesù impresso sul velo della pia donna pare cadere fuori dalla tela, neanche stesse per rotolare ai piedi di chi è qui raccolto in preghiera.

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