Voci di montagna – LA PRIGIONE DELLA GOCCIA

Una leggenda racconta che i signori del castello di Pergine avevano architettato, per i prigionieri più restii un’orribile tortura.
In una delle celle sotterranee più profonde la tortura della goccia faceva impazzire anche gli uomini più tenaci e resistenti. Da un forellino nel soffito un continuo e persistente gocciolìo d’acqua gelida andava a colpire il capo del prigioniero: sempre nello stesso punto, per ore e ore, per giornate intere e per nottate senza fine. Al termine soltanto la follia e quindi la morte potevano lenire il dolore di quell’angosciante martirio, consumato nel buio impenetrabile delle segrete.
