von mas 24.03.2025 11:45 Uhr

Vieni a vivere in Trentino? Si ma…anche no!

Alcune testate e pagine social italiane hanno dato notizia del  progetto anti-spopolamento della Provincia di Trento, suscitando reazioni entusiastiche ma anche critiche molto pesanti

Foto: Manuela Sartori / UT24

Nei giorni scorsi, la Giunta provinciale di Trento ha preadottato un provvedimento che prevede un contributo a fondo perduto per chi acquista un immobile, lo sistema e si impegna a viverci per almeno 10 anni, oppure ad affittarlo a canone moderato.  Si tratta di un’azione sperimentale e  mirata nei Comuni particolarmente esposti al fenomeno dello spopolamento. Si parla infatti di contributi a fondo perduto, dal 35% al 40%, per sostenere le spese di chi acquista e ristruttura un immobile, per usarlo come abitazione oppure affittarlo a canone moderato a persone che spostano la loro residenza in 33 Comuni che negli ultimi 10 anni hanno perso abitanti.

La notizia ha subito fatto il giro delle testate locali ma anche di quelle italiane ed è apparsa su alcune pagine social, suscitando i commenti più disparati: ecco una breve carrellata dei più “significativi”

Odio il Trentino dove uccidono gli orsi

“In un piccolo borgo montano SUBITO!!! In Trentino assolutamente MAI !!!!!!!! Non meritano…” scrive Daniela.  Le fa eco un’altra Daniela: “Odio il freddo, il nord, il Trentino soprattutto dove uccidono gli orsi con una facilità come fossero spazzatura. Pensate che io HO una casa in Trentino, purtroppo l’ho ereditata: la metterò in vendita…”.  L’effetto orso si fa sentire: “Certo subito immediatamente, purtroppo lì c’è Fugatti, che uccide orsi come non ci fosse un domani” –  “Neanche per milioni di milioni vorrei Fugatti come mio presidente” – “Assolutamente mai più Trentino nemmeno un giorno in vacanza! Visto come trattano gli orsi”. “Trentino bannato da un po per me!! Manco un centesimo gli darei. Imparate a vivere prima e a convivere con tutti gli animali che vi abitano anziché ammazzarli. Fugatti impara come si vive a contatto con la natura in posti magnifici e sperduti!!”

“Chiedetevi perché si è spopolato… avete idea del freddo in inverno, del disagio delle forti nevicate, della distanza dai servizi principali, dalla difficoltà di avere un posto di lavoro.. .credete che gli abitanti sono andati via per emigrare in America???” –

“Tutte stronzate ti danno 20 mila euro di bonus a fondo perduto per comprare la casa e 80 mila per la ristrutturazione… in pratica ne metti almeno altri 200 mila di tasca tua, e per cosa? Per trasferirti in un posto di merda sperduto in mezzo a le montagne… “… sentenziano Gianluca e Mario.

Vivere in mezzo a degli austriaci?

“Credo che una parte dei finanziamenti dovrebbero essere riservati ai Trentini, specialmente a quelli di montagna , per corsi di socializzazione perché non si sanno integrare con altre persone del sud. A Merano un negoziante ha detto a me che sono Toscana “ anche io qualche volta vengo in Italia” … mi pare tanta roba!!!!!” – propone invece Lidia.  “Dipende – scrive Donatella – In Trentino ci sono zone dove non parlano italiano oppure fanno finta di non saperlo…ecco lì di sicuro non andrei”. “I posti sono indubbiamente belli,  in Trentino però non andrei mai per gli abitanti che snobbano noi del sud e non solo,  la maggior parte di essi parlano male anche l’italiano” fa eco Carmela. Le risponde Maria Teresa: “E’ obbligo parlare …se negli uffici parli italiano e loro non capiscono basta denunciare al direttore te la fa lui la pratica…” –
“Bellissima regione, tutto bello da vedere, ma quasi impossibile convivere con i loro abitanti” – “Ma siete sicuri di questo…? Vivere in Trentino? In mezzo a degli austriaci...?” – “In Trentino mai, ci odiano…” – “Se offrono un compenso per andare a viverci ci sarà un motivo!!! Ho vissuto un anno e sono scappata. Il problema non è il paesaggio o la natura, ma le persone autoctone… molto snob, presuntuosi, a tratti maleducati e razzisti.”

Si ma... datemi un lavoro!

Oltre a una collezione di “Si, subito, immediatamente, anche gratis, ditemi dove devo firmare”, c’è anche chi chiede pure un lavoro sicuro: “Se mi trovano lavoro in comune e posso pescare e raccogliere funghi arrivo!” dice Andrea. Sono della stessa idea anche altri utenti social: “Subito se mi date anche in dotazione 3 mucche 2 coppie di asini 5 capre con maschio da riproduzione 10 galline 2 gallli 8 conigli con maschio 6 papere con 1 papero 20 quintali di granaglia 40 quintali di fieno e 3 coppie di amici romeni x lavorare insieme” – “Appena ho le ferie vengo a vedere i siti, per il resto non tengo problemi, mi arrangio in tutto anche con qualsiasi bestiame, terra, boschi e per la casa l’importante piccola perché il mio spazio è la natura”  – Anche Stefano va sul concreto: “Dove? A quanti chilometri dista l’ospedale? E la banca/ufficio postale? E la farmacia?”

Poi ci sono i romantici: “Si ci andrei anche subito, i piccoli borghi li adoro, dove ci sono poche persone, ma ti fanno sentire come di famiglia , dove si sente calore umano, lontano da quella illusione di civiltà moderna. Il contatto con la natura è stupendo, ascoltare la voce del bosco, non è fortuna da poco, se una persona  sa ascoltarlo vive meglio ed è più felice!!!! Perciò direi siiiii!”

 

A conclusione, ecco il commento chi invece qui già ci vive: “Che fortuna ragazzi: con un solo post, ci siamo assicurati che non verranno persone dalla mentalità limitata, razzistelli e animalisti da operetta! Benvenuti a tutti gli altri! Io ho già un vicino di casa che si è trasferito qui…!”

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