Voci di montagna – LA MADONNA DI SAN LUCA

Narra una leggenda che poco dopo l’anno mille buona parte degli uomini di Bagolino partirono per le crociate in Terra Santa Santa.
Combatterono da valorosi, i soldati di Bagolino, tanto che il loro prode condottiero Silvestro meritò per sé e per la sua discendenza addirittura il titolo di conte.Dopo alcuni anni di assenza, comunque, finalmente i crociati poterono tornare a casa portandosi appresso come bottino, tra l’altro, un quadro stupendo dipinto su legno di cedro che ritraeva il volto della Madonna.
Gli abitanti dichiararono che non poteva che essere prodotto di San Luca in persona ; non riuscivano a dare altra spiegazione a quella scritta in caratteri greci che completava il quadro.
– E ‚ un’immagine santa, l’unica che ci fa vedere il vero volto della Madre di Gesù… e quella in greco è la firma dell’apostolo! dicevano
L’icona fu in un primo tempo affidata alle cure della rocca dei Lodron, a Bagolino, e soltanto alcuni secoli dopo, quando il maniero si ritrovò assalito e distrulito dall’esercito guelfo di Brescia, fu deposta con gran solennità nella chiesa parrocchiale del paese, attirando a sé la pia devozione di tutto il circondario.
Qualcuno oggi è convinto che se il paese di Bagolino, situato in prossimità del fronte durante il primo conflitto mondiale, ne uscì completamente illeso e mai nemmeno sfiorato da una bomba, lo deve soltanto alla protezione materna della sua Madonna di San Luca.
