Tracce di fede: Maria è a Pregasina

Tracce di fede, indelebili. Sono quelle che caratterizzano l’intero territorio tirolese. A volte sono segni importanti, dipinti o sculture di artisti noti e famosi. Altre, forse la maggior parte, sono opera di semplici artigiani dotati di senso artistico e di innata manualità, altre ancora sono il risultato dell’impegno, elementare ma originale, del proprietario del fondo o del maso. Ma di qualsiasi opera si tratti, questi segni stanno a testimoniare la fede profonda dei nostri nonni; una fede semplice ma fortissima, tanto che, nonostante il tempo passato, spesso ancora è viva nei nostri cuori…
In una giornata di gennaio siamo arrivati a Riva del Garda e, salendo lungo l’antico tracciato della Ponale, siamo giunti fino a Pregasina. Nel piccolo paesino, quasi appeso sopra il lago, la figura di Maria gode di una venerazione particolare.
Ancora prima di arrivare in paese, l’abbiamo incontrata in un capitello dedicato alla Madonna di Fatima: i tre pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta sono inginocchiati ai piedi di una Beata Vergine evanescente, che sembra quasi in procinto di trasformarsi in pura luce. Appena oltre, la grande statua della Regina Mundi si alza fra l’immensità del cielo e quella del lago.
E in paese, presso una delle fontane che ancora resistono, un’altra minuscola cappella è dedicata alla Madonna di Lourdes: nella grotta, fra sassi e fiori, ci sono le due statue di Maria – un po’ più piccola – e di Bernardette – un pochino più grande. Proporzioni invertite, ma la fede semplice e spontanea non guarda a questi particolari: nel cuore dei fedeli, Maria è immensa come la sua infinita bontà
