Modificato l’accesso alla Tagliata del Ponale

Il mese scorso in Conferenza dei servizi è stata approvata la variante del progetto dell’unità funzionale 1.2 della Ciclovia del Garda, tratto dalla galleria Panda alla valletta dello Sperone, che modifica l’accesso al forte della Tagliata del Ponale: il sistema delle tre gallerie lunghe complessivamente 50 metri è stato sostituito dallo scavo di un cavedio verticale all’interno del quale saranno installate una scala in carpenteria metallica e una piattaforma elevatrice, necessarie per superare il dislivello di nove metro e mezzo tra la galleria Eros (al livello della Ciclovia) e l’accesso al forte della Tagliata.
La scala e i pianerottoli hanno dimensioni sufficienti per consentire di appendere e proiettare a parete immagini, ologrammi, video sonori in un’ottica di valorizzazione del luogo, elementi che rendono meno faticosa la salita, con informazioni sulla guerra e sulla Tagliata. Questo è facilitato dal fatto che la parete rocciosa del cavedio avrà le pareti con finitura a taglio a filo diamantato. Confermata la nicchia all’interno della galleria Eros per il deposito delle biciclette e il ritiro dei caschetti protettivi.
«Per quanto al tratto che dovrebbe essere aperto a metà marzo -spiega l’assessore comunale ai lavori pubblici, Pietro Matteotti – ho ricordato al signor commissario come vorrei che fosse la finitura delle gallerie artificiali che proteggono per quasi un chilometro questo tratto di ciclovia: vorrei che fosse come rappresentata dall’ arch. Enrico Ferrari che ricorda l’arte murale di Klimt. Ultimamente il commissario parla di una diversa pannellatura raffigurante schemi di ciclabili o cose simili, di cui noi come Comune di Riva al momento non sappiamo nulla».
«Sono e rimango sempre convinto – aggiunge l’assessore – che l’idea iniziale dell’arch. Ferrari sia un valore aggiunto, costituendo a tutti gli effetti un’opera d’arte, peraltro obbligatoria a chiusura di ogni opera pubblica. E mi auguro che vada a finire così, salvando l’idea iniziale. In ogni caso i lavori proseguono, il colpo d’occhio, anche se siamo ancora al grezzo, è molto positivo, la protezione in quel tratto è super. Si sta procedendo con l’impiantistica e l’illuminazione, poi sarà realizzata la pavimentazione. Il collegamento diretto con la Tagliata del Ponale permetterà, una volta eseguiti i lavori di messa in sicurezza, di aprirla a visite guidate con biglietto unico del Mag, comprendente anche museo, torre Apponale e chiesa dell’Inviolata».
