von fpm 31.01.2025 06:45 Uhr

Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (57)

Andremo a conoscere con Flavio Pedrotti Móser i cognomi e i toponimi di origine tedesca nella provincia di Trento.

Elaborazione grafica Flavio Pedrotti Moser

Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.

Tra i cognomi del territorio della provincia di Trento che apparentemente potrebbero sembrare del tutto “italiani”, risalta Rigo, un cognome però diffuso soprattutto in Veneto, ma anche nelle vicine province di Pordenone e Udine. È la trasformazione in cognome del diminutivo familiare Rigo, dall’antico tedesco Od-Rik equivalente ad Odorigo o Odorico che altro non è che una forma del nome Udalrico, ma anche da Arrigo, con il significato di “ricchissimo”. Sono tantissime le varianti e i derivati, tra cui Darìgo, Dorìch, Dorigati, Dorigotti, Doriguzzi sino poi a mutarsi in Oddorizzi e Odorici ma anche Rigacci, Rigatti, Righetti… La famiglia Rigo, oriunda da Pejo nota soprattutto per le sue acque meravigliose, si trasferisce a Bianzone in Valtellina. Con diploma dato a Vienna il 20 novembre 1667 dall’imperatore Leopoldo I ottenne il titolo di nobile del Sacro Romano Impero (maschi e femmine), titolo concesso ad Antonio di Bartolomeo, celebre architetto civile e militare. La famiglia è iscritta nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano del 1933 col titolo di Nobile del Sacro Romano Impero per maschi e femmine. …

Nel perginese e in località Civezzano ma in alcuni casi anche in località Welschmetz e Kronmtetz (Mezzolombardo e Mezzocorona) è facile trovare Ròat che potrebbe essere una modificazione del termine tedesco Ràot che sta per ronco o roveto, riferito ad un terreno disossato ma si piò anche presumere che sia una trasformazione del badioto roaz col significato di rio o rivo.

Ródler invece deriverebbe dal verbo tedesco róden, che significa roncare. Abbastanza diffuso in Germania e in Austria dove vanta il titolo di Adelsfamilie – Ritter, perché come in altri casi a partire da Carlo IV (1346-1378), gli imperatori assegnano stemmi senza elevare i beneficiari al rango di nobiltà. (continua)

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