Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (54)
Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.
In lingua tedesca per denominare uno spazio aperto, c’è il termine Ràum che però significa anche “stanza, sala” … Nella Etschtal, la valle dell’Adige, era abbastanza diffuso il cognome Ràumer che il tristemente noto italianizzatore seriale come ripetutamente ricordato, molto attivo in Südtirol, Ettore Tolomei aveva cercato di accostare ad un improbabile Dellepiane, cognome molto diffuso nella regione Liguria e del tutto estraneo al nostro territorio. Oggi questo cognome, Raumer, è presente soprattutto in Veneto e praticamente scomparso dalla mappa trentino-tirolese. Sempre in Etschal è presente Ràutscher, che ha la stessa radice “Ràut” comune ai cognomi Ràos, Ródler, Roncadór, Rùncher, Rungaldiér e Rungg (cognomi di cui parleremo). Ràutscher è un cognome molto diffuso in Germania ed in Austria ed è associato al cognome Rauscher.
Rauscher appartiene ad una antica ed assai nobile famiglia della Germania, originaria della Baviera e con illustri residenze in Ratisbona, Norimberga e Monaco, di chiara ed avita virtù, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni europee e del Mondo, con un araldicamente rilevante insediamento in Austria. In Vienna, infatti, la famiglia Rauscher fu riconosciuta di avita nobiltà nel 1808, fregiata del cavalierato il 12 luglio 1828 e confermata in tali titoli il 23 giugno 1880.
Di molta più antica origine la nobiltà della famiglia in Germania. Gli insediamenti più antichi si rinvengono in Ratisbona ed in Norimberga, entrambe città ove le memorie familiari si perdono tra i drappeggi del tempo. Kaspar e Niclas Rauscher hanno ricevuto patente di nobiltà dall’Imperatore Federico III in data 31 luglio 1454. In Norimberga la famiglia risulta presente almeno sin dal 1512, quando fioriva un Wilhelm Rauscher, amministratore di detta città. A questo ramo appartenne anche il celebre …
Illustre fu Joseph Othmar von Rauscher, Ecclesiastico viennese (1797 – 1875), sacerdote (1823), professore di storia ecclesiastica e diritto canonico a Salisburgo (1825), poi direttore dell’Accademia orientale di Vienna (1833-49) e nello stesso tempo precettore del futuro imperatore Francesco Giuseppe.
Principe vescovo di Seckau (1849), arcivescovo di Vienna (1853), animatore dell’ultramontanismo austriaco, fu uno degli autori del concordato austriaco (1855), che sempre sostenne e di cui in tutti i modi tentò di impedire l’annullamento. Nel 1855 fu creato cardinale. Nel Concilio vaticano I si espresse contro il dogma dell’infallibilità pontificia (1870), ma subito si sottomise. Scrisse di storia ecclesiastica e di patristica. (continua)