An der Front: Piz Chavalatsch
Il Piz Chavalatsch con i suoi 2.763 m di quota, è il punto più a ovest della frontiera fra il Tirolo e la Svizzera, e presenta un balcone panoramico che offre una vista incredibile. Durante la guerra non fu mai teatro di azioni militari, ma venne comunque presidiato dagli Standschützen, per estrema sicurezza e protezione del fianco della terza linea. Inoltre rappresentava un punto di osservazione assolutamente strategico: da qui si potevano controllare da un lato i settori fra Ortler e Hohe Schneid, dall’altro l’intera Alta Venosta fino a Reschen.
Il punto di partenza dell’escursione si raggiunge percorrendo la Venosta fino a Prad am Stilfser Joch, da lì si continua per Gomagoi, da qui prima a destra verso lo Stelvio, poi a sinistra in direzione del campo sportivo, per raggiungere dopo 3.5 km il parcheggio Wildgehege Fragges (a quota 1689m).
Si prende il sentiero 2 per la Stilfser Alm (in estate, possibilità di pernottamento), che si raggiunge in un’ora circa, attraverso un bel percorso nel bosco. Appena prima della malga, si incontra il sentiero 5, un’antica via militare molto ben tracciata che, con diverse serpentine che si inerpicano sul versante nordest, conduce alla cima del Piz Chavalatsch, che si raggiunge poco dopo aver intravisto il rifugio.
A una ventina di metri dalla cima, si trova l’antico ricovero dei doganieri italiani, ora adibito a rifugio per i radioamatori della valle, dove è collocata la croce di An der Front. Il rientro avviene seguendo il percorso di salita.
Dati tecnici: 15.7 km per 1070 metri di dislivello positivo; tempo di percorrenza = 7 ore; difficoltà: escursione montana impegnativa, tecnicamente medio/difficile, livello 4/6