Klaebo e Johaug, il Tour de Ski dei record
I campionissimi dello sci di fondo Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo ieri Val di Fiemme hanno conquistato la loro 4.a vittoria nella classifica Overall del Tour de Ski pareggiando i conti con Justyna Kowalczyk e Dario Cologna.
Al maschile è una Final Climb che ha il sapore della rivincita per il vincitore di tappa Simen Hegstad Krüger (NOR): il norvegese ieri ha abbassato la testa e ‘spianato’ le rampe dell’Alpe Cermis, imponendo un ritmo serrato non appena la pista si è impennata. Lungo gli strappi più ripidi ha fatto il vuoto portandosi dietro l’austriaco Mika Vermeulen e il francese Hugo Lapalus che difendeva il pettorale viola di miglior scalatore. All’arrivo Krüger ha preceduto l’austriaco Vermeulen, che con il 2° alla Final Climb conquista il medesimo piazzamento anche nella Overall, e il tedesco Friedrich Moch che con un’accelerata clamorosa nel finale ha sorpassato negli ultimi metri il francese Lapalus, il quale si consola con la conquista del primo pettorale viola nella storia del Tour de Ski: è il transalpino a chiudere la kermesse da leader della classifica Climb come miglior scalatore della 19.a edizione.
Il re del Tour de Ski è però il norvegese Johannes Høsflot Klæbo che calcola con grande argutezza i distacchi dai rivali e concludendo la sua Final Climb al 18° posto conquista la 19.a edizione del torneo. Per lui è il 4° successo alla kermesse, ottenuto con 1’23” di vantaggio su Mika Vermeulen (AUT) e 1’43” su Hugo Lapalus (FRA) che gli consente di eguagliare il record di vittorie di Dario Cologna.
Sventola alta, altissima la bandiera norvegese sull’Alpe Cermis e a muoverla in tutte le direzioni è Therese Johaug che durante la scalata della Final Climb fa il bello e il cattivo tempo. Hanno provato a resistere con le unghie e con i denti le varie Slind, Weng, Andersson, Sanness, Diggins, ma c’è stato poco da fare contro lo strapotere della fuoriclasse norvegese. “Questa scalata è dura, esigente e dolorosa, ma mi piace davvero molto! È incredibile eguagliare il record di vittorie di Justyna (Kowalczyk), sono davvero contenta e ora non vedo l’ora di festeggiare con un po’ di riposo in compagnia di mia figlia e mio marito!” ha aggiunto la vincitrice Johaug, che sul traguardo ha rifilato 25” a Slind e 28” a Weng per una festa interamente norvegese.
Jessie Diggins alla fine del Tour de Ski sale sul gradino più basso del podio della classifica generale; piazza d’onore nella Overall per Astrid Øyre Slind, che ha messo in mostra tutte le sue doti di costanza e resistenza durante le sette tappe della kermesse. Johaug ha potuto celebrare il suo 4° successo in carriera al Tour de Ski in compagnia del marito e della figlia, e come lei stessa ha raccontato in zona mista “è stato molto importante per me stare in compagnia della mia famiglia durante questo Tour, con loro al mio fianco è tutto più bello”.
Sale quindi a 15 il conteggio delle nazioni che si sono avvicendate sul podio alle pendici dell’Alpe Cermis in Val di Fiemme, a Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Ucraina si aggiunge l’Austria di Mika Vermeulen. Quella di ieri potrebbe essere l’edizione col pubblico dei record, un cordone umano ad incitare i campioni degli sci stretti.
Cala il sipario sull’ennesima edizione di successo del Tour de Ski che ha nella Val di Fiemme un’indiscussa protagonista: per il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, capitanato dal presidente Pietro De Godenz, è un altro passo avanti verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. L’appuntamento con il comitato e i suoi volontari è a fine mese con i test-event Paralimpici: 29 e 30 gennaio la IBU Para Biathlon World Cup e 1 e 2 febbraio la FIS Para Cross Country World Cup.