Kickl incaricato di formare il nuovo governo
Potrebbe essere giunta ad un punto di svolta la situazione politica austriaca, a oltre tre mesi dalle elezioni nazionali, dopo 100 giorni di trattative fra ÖVP, SPÖ e NEOS conclusisi con un niente di fatto e l’annuncio delle dimissioni del segretario del Partito Popolare Karl Nehammer sia dalla carica di Cancelliere Federale che dall’incarico ai vertici del partito.
Oggi infatti il presidente federale, il Verde Alexander Van der Bellen, ha conferito a Herbert Kickl, segretario del FPÖ, l’incarico di formare il nuovo governo. “E’ mio dovere costituzionale – ha dichiarato Van der Bellen – sondare la possibilità di un governo con una maggioranza parlamentare superiore al 50%. Per questo motivo, ho invitato alla Hofburg il leader dell’FPÖ, Herbert Kickl, per discutere con lui della situazione in cui versa attualmente l’Austria. Abbiamo affrontato e discusso diverse questioni e opzioni: il signor Kickl confida di poter trovare soluzioni praticabili nel quadro dei negoziati di governo – e accetta di assumersi questa responsabilità . Gliel’ho chiesto esplicitamente, quindi gli ho c0nferito il mandato di avviare colloqui con l’ÖVP per formare il nuovo governo federale. Herbert Kickl – ha concluso il presidente – mi riferirà costantemente sull’andamento dei colloqui. Da parte mia, continuerò a garantire che i principi e le regole della nostra costituzione siano correttamente osservati e rispettati.”
Come si ricorderà , alle elezioni nazionali del 29 settembre scorso, i Freiheitlichen avevano ottenuto un esito più che positivo, raddoppiando il consenso rispetto alle precedenti consultazioni e conquistando la maggioranza relativa dei seggi, mentre i popolari della ÖVP avevano perso circa un terzo dei voti (ecco il link all’articolo pubblicato su UT24 con l’esito dello scrutinio:ELEZIONI: TRIONFO FPÖ)
Van der Bellen aveva comunque conferito l’incarico di avviare i colloqui per la formazione del nuovo governo al cancelliere uscente, il segretario ÖVP Nehammer, che – vista la non disponibilità sua e dei Socialisti di trattare con i Liberali – aveva iniziato le trattative appunto con la SPÖ ed i NEOS. Trattative conclusesi ieri, come dicevamo, con un nulla di fatto e con l’annuncio delle dimissioni del cancelliere.