In 500 a Rovereto per un anno di pace
Per la prima volta, mercoledì 1 gennaio, la celebrazione diocesana della Giornata mondiale della pace, 58° edizione, si è svolta a Rovereto con una grande partecipazione popolare (oltre 500 persone hanno camminato in silenzio per le vie della città), al punto che l’arcivescovo Lauro Tisi, a conclusione della Messa nella chiesa della Sacra Famiglia, ha auspicato che anche in futuro il tradizionale incontro di Capodanno possa ritornare nella “Città della pace“, anche per la sua vivace realtà di associazionismo.
Oltre che dal Gruppo diocesano “Giustizia e pace” l’incontro alla Sala Filarmonica gremita (con 100 persone all’esterno) è stato promosso infatti anche dal Centro Ecologia Pace e Diritti di Rovereto, dall’associazione Tam Tam per Korogocho e dalle Acli, mentre la Fondazione Campana dei Caduti era coinvolta per il centenario di Maria Dolens, a Rovereto dal 1925.
Dopo il cammino silenzioso da corso Rosmini fino alla chiesa della Sacra Famiglia c’è stata la forte testimonianza di padre Alex Zanotelli, ora “missionario” a Napoli sul mandato avuto dagli africani di Korogocho a “tornare a convertire la tribù dei bianchi“. Ha ribadito la richiesta di papa Francesco a rimettere il debito dei Paesi poveri e un impegno anche alla disobbedienza civile rispetto a scelte che favoriscono gli armamenti. Ha chiesto anche alla Fondazione Campana dei Caduti un ulteriore impegno per l’educazione alla pace.
Molta partecipata la Messa conclusiva durante la quale mons. Tisi, nella solennità della Madre di Dio, ha ringraziato le numerose realtà roveretana che hanno collaborato alla Giornata