Tradizioni: I “fumenti”
Il rito famigliare dei fumenti si tiene dopo il tramonto del 1° gennaio, ma anche il 2 o 3 gennaio, o la vigilia dell’Epifania.
Dopo il tramonto il capofamiglia prende un vecchio ferro da stiro a carboni, oppure una “padèla da ‘l fèr”, o una paletta da caminetto. Dentro o sopra vi pone qualche carbone ardente, spargendovi poi dell’incenso, un po’ di salvia secca che disinfetta anche gli ambienti, un po’ di zucchero per l’aroma e un rametto dell’ulivo benedetto della domenica delle Palme. Quindi inizia il giro della casa, prima all’interno, passando davanti al presepio, e infine alle cantine, alla porta d’ingresso, e all’esterno.
Nel muoversi il capofamiglia recita qualche Pater Ave Gloria e intona qualche canto natalizio tradizionale o della “Stella”. La madre di famiglia o uno dei figli accompagna il rito con l’acqua benedetta alla messa del mattino, posta in una scodelletta, aspergendo ogni locale con un rametto d’olivo.
Alla porta di casa si provvede a cancellare le ultime due cifre della scritta dell’anno precedente, e scrivendo “20+CMB+25″