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Briciole di Memoria: Le tante croci di Giovanni Zanettin

La tristissima storia di Giovanni Zanettin da Cembra, morto sotto una valanga al Col di Lana

Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.

Oltre a editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese. Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece – incrociandole con quelle contenute nei registri parrocchiali, in quelli dei curati da campo, nelle liste delle perdite oppure nell’Ehrenbuch – permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione, minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.

Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia. Oggi narriamo la vita disseminata di croci di Giovanni Zanettin, e la sua morte sul Col di Lana

Giovanni Zanettin, contadino da Cembra

Giovanni Zanettin nasce a Cembra nel luglio del 1870, contadino figlio e nipote di contadini. A venticinque anni si sposa con Anna: di cognome fa Nascivera, ed è nata a Forni di Sotto, piccolo paese della Carnia che, quando lei vede la luce, è da poco passato sotto il dominio dei Savoia.  Dove, come e quando i due si conoscono, non siamo riusciti a scoprirlo;  sappiamo solo che a Cembra a quel tempo vivono altri Nascivera, di certo parenti di Anna: non è stata quindi la sola della famiglia a lasciare la Carnia per stabilirsi in Tirolo…

Undici anni di matrimonio e otto figli: ma la casa al civico 93 di Cembra è la silenziosa testimone di una straziante serie di tragedie.  I bambini vivono solo pochi mesi dopo la nascita: catarro, debolezza, enterite…  Solo la prima resiste un po’ di più: quando la tubercolosi se la porta via, la piccola Angela Costantina ha 9 anni.   Il 9 giugno 1896, dieci giorni dopo aver dato alla luce Fortunato Costante, il suo ultimogenito, anche Anna muore di tuburcolosi; il piccolo le sopravvive solo pochi mesi, a settembre lo stesso male porta via anche lui.

Nel 1910, Giovanni si risposa: la seconda moglie è Orsola Gottardi, trentunenne di Cembra.  Da questo matrimonio, meno sfortunato, nascono tre figlie: Maria Rita nel 1912; Cecilia Pierina nel 1913, e Giuseppina Pierina Francesca il 28 marzo 1915.  Ma il destino non lascia a Giovanni il tempo per le gioie della famiglia.  Nel 1914 scoppia il conflitto, nel 1915 l’Italia dichiara  guerra all’Impero.  Giovanni ha già 45 anni, ma anche lui parte per  servire la Vaterland e la Heimat: lo fa come può, da lavoratore militarizzato.  Nella primavera del 1916 è sul fronte dolomitico come portatore. L’otto marzo, insieme a tanti altri commilitoni, si addormenta per sempre,  sepolto da una spessa coltre di neve sul Col di Lana.  Di lui resta solo una fotografia…

Fotografia che non abbiamo e che non troviamo  nemmeno nel Tiroler Ehrenbuch, dove c’è solo un “santino generico”. La postilla in calce al Gedenkblatt dice infatti “…s’unisce la fotografia che pregasi di ritornare, essendo l’unica memoria...”

 

Dal Foglio Annunzi Legali

Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 22 giugno 1920, appare l’annuncio dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Giovanni Zanettin fu Costante di Cembra … che richiamato in seguito alla mobilitazione generale prestò servizio quale portatore sul Col di Lana dove l’8 di marzo 1916 una valanga  travolse una compagnia di 60-70 uomini, tra i quali sembra si sia trovato. Comunque dopo quel giorno nulla più si seppe di lui.

(…) vieve avviata dietro istanza della moglie, Orsola Zanettin nata Gottardi di Cembra, la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona mancante e per scioglimento di matrimonio”

Qualche altra notizia...

… perchè forse qualcuno dei nostri lettori riesce a ritrovarsi in questa storia.

Orsola Zanettin, vedova di Giovanni, chiede anche venga dichiarato “sciolto” il suo matrimonio: solitamente questo avveniva quando la vedova desiderava risposarsi… ma non abbiamo trovato notizie di un suo secondo matrimonio. Sappiamo però che muore nel 1962, per un caso strano del destino l’otto di marzo, lo stesso giorno in cui la slavina si è portata via Giovanni.

Delle tre figlie di Giovanni e Orsola, la più piccola Giuseppina Pierina Francesca muore pochi giorni dopo il padre, il 24 marzo 1916.  Maria Rita si sposa a Cembra nel 1941, ma muore nel 1945, a 33 anni; resta Cecilia Pierina che nel 1934 sposa Augusto Largher.

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