Renzo Caliari, 100 anni … in musica!
Nato a Riva del Garda alla Vigilia di Natale del 1924, Renzo Calliari è un personaggio molto noto e amato, profondamente legato alla musica e alla sua città , conosciuto soprattutto per la lunghissima militanza nel Corpo bandistico cittadino (più di ottant’anni) e per aver fatto rinascere e dato anima alla Banda della Valletta dei liberi falchi di Campi.Â
Presente e in buona salute, un sorriso magnetico e tanta energia, Renzo Calliari, il suo inseparabile sax sempre con sé, ha accolto con gioia il vicesindaco Betta, contento della sua presenza e dell’omaggio, una targa ricordo accompagnata a un biglietto di auguri firmato dal sindaco Cristina Santi. Presente anche l’amministrazione comunale di Dro, rappresentata dall’assessore alla cultura Ginetta Santoni. Ha quindi preso parte alla festa, invitati speciali il figlio Nicola, insegnante di musica e direttore di coro, e i pastori della banda, formazione in costume tradizionale diretta dal Mastro Mario Lutterotti. Dopo aver ascoltato alcuni brani della banda, a grande richiesta Renzo si è esibito con il suo sax, quindi ha diretto a sua volta la banda nell’esecuzione di altri pezzi musicali.Â
Il figlio Nicola ha raccontato brevemente la lunga e intensa vita del padre: «Ha fatto per lungo tempo il postino – ha raccontato – e con una bicicletta con le ruote di legno percorreva di buon fiato tutto il territorio comunale fino alle estremità montane di Campi e Pregasina. Quindi ha ripreso a suonare, di nascosto dal direttore dell’ufficio postale, che gli aveva espresso la sua contrarietà . Negli anni Sessanta con l’avvento delle orchestrine ha suonato non solo nell’Alto Garda ma anche a Rovereto e a Trento, iniziando a militare nella banda cittadina con il Mo. Giuliani. Negli anni Ottanta, cinque giorni su sette era a Campi, dove il provveditore gli aveva dato il benestare per aprire una scuola di musica, e dove sviluppò l’idea di far rinasce la banda della Valletta dei liberi falchi. Fino agli anni Novanta ha alternato la musica leggera e il pop con la musica bandistica, ma si è dato soprattutto alla benemerita banda di Riva, che credo abbia onorato con la sua passione e la sua dedizione».
Quindi Renzo, invitato a parlare, ha salutato i presenti e ha raccontato dell’importanza, nella sua vita, della musica, e della grande felicità che gli ha dato, in particolare per la gioia che riusciva a regalare agli amici e al pubblico.