Briciole di Memoria: Richard “Riccardo” Steger, disperso a Lavarone
Il Foglio Annunzi Legali inizia le sue pubblicazioni il 10 maggio 1919 quale supplemento al Bollettino Ufficiale del Governatorato di Trento, che dal settembre dello stesso anno diventa il Commissariato Generale per la Venezia Tridentina.
Oltre a editti e pubblicazioni ufficiali, sul FAL appaiono anche le informative sull’avviamento e sulla conclusione delle procedure di dichiarazione di morte: si tratta per la quasi totalità dei casi, di soldati dispersi sui vari scenari della guerra: dalla Galizia ai Balcani, dalla Romania al nostro fronte, quello tirolese. Le notizie pubblicate sono spesso scarne, talvolta invece – incrociandole con quelle contenute nei registri parrocchiali, in quelli dei curati da campo, nelle liste delle perdite oppure nell’Ehrenbuch – permettono di ricostruire quasi completamente “piccole storie” di morte e disperazione, minuscoli tasselli personali e familiari della grande tragedia collettiva che si abbattè sulla nostra Terra e su tutta l’Europa.
Ne raccontiamo qualcuna, con l’intento di contribuire, nel nostro piccolo, ad accendere qualche “lume di candela” sul nostro passato e sulla nostra storia. Oggi narriamo la storia di Richard Steger di Sand in Taufers
Richard Steger, oste e possidente
Richard Steger nasce a Sand in Taufers – nella casa al civico 29 – il 3 aprile 1876, uno dei tanti figli di Josef e Walburg Mutschlechner. La famiglia è relativamente benestante, nei documenti vengono descritti come “Gastwirte”, cioè osti e come “Ökonomiebesitzer”, possidenti. Non si sposta dal paese, Richard, e non si sposa, ma continua a lavorare nell’attività della famiglia.
Quando scoppia la guerra Richard Steger non è certo un ragazzino: ha quarant’anni, è un uomo fatto, ed è pure un ardente patriota (cosa di cui è impossibile dubitare, visto il cognome che porta). Parte con la mobilitazione generale, sopravvive ai primi terribili mesi del conflitto sul fronte orientale poi, quando l’Italia dichiara guerra all’Impero, anche lui come tanti viene trasferito sul fronte di casa: presto lo ritroviamo sugli Altipiani, tenente del 1. Landsturm-Regiment. Dopo la Battaglia del Basson del mese di agosto, gli attacchi e i contrattacchi si susseguono, con azioni, conquiste, perdite di terreno e di uomini da entrambe le parti. Il fronte si sbloccherà solo con la Frühjahrsoffensive nella primavara del 1916. Ma Richard Steger non riuscirà a vederla…
Il 29 ottobre 1915, alla guida di un plotone, si lancia all’attacco di una trincea italiana, pare sul Monte Basson: sono le ultime notizie che si hanno di lui. Viene dato per disperso, in una lista delle perdite risulta fatto prigioniero, in altri viene dichiarato morto, ma non si sa se e dove sia stato sepolto. Di certo a casa, a Sand in Taufers, Richard Steger non fa ritorno. E’ rimasto lassù, sugli altipiani: l’ardente patriota è caduto difendendo la Heimat.
Dal Foglio Annunzi Legali
Nell’edizione del Foglio Annunzi Legali pubblicata il 6 marzo 1920, appare l’annuncio in due lingue dell’avviamento della procedura allo scopo della “dichiarazione di morte di Riccardo / Richard Steger … il quale alla mobilitazione generale venne arruolato quale tenente nel 1. Reggimento della leva di massa e dovrebbe essere caduto presso Lavarone nell’ottobre 1915.
(…) vieve avviata dietro istanza Ernst Steger, oste di Taufers, la procedura allo scopo della dichiarazione di morte della suddetta persona assente.”