Parliamone: cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (51)
Una caratteristica delle aree alloglotte della provincia di Trento è l’intensità con cui i nomi di luogo e i cognomi (e/o soprannomi) come tali o come denominazioni di masi e di località ritornano soprattutto nelle zone cimbre e in quelle mòchene. Ma è tutto il territorio provinciale ad essere coinvolto dai numerosi cognomi di chiara origine tedesca. Si deve anche dire che la spietata italianizzazione dei cognomi durante lo sventurato periodo fascista che aveva colpito duramente la provincia di Bozen, il Südtirol, per mano, anzi per mente diabolica del toponomicida Ettore Tolomei, aveva interessato anche la provincia di Trento, il Welschtirol o Tirolo di lingua italiana. Si deve dire che i notai fecero grande opera di italianizzazione formale dei cognomi. Del resto, famiglie di ceppo italiano e non trentino si insediarono ad esempio nel perginese sin dalla fine del Quattrocento e pur non essendo numerose trovarono una adeguata ospitalità anche perché ai perginesi interessava unicamente che i nuovi venuti non fossero a carico del Comune. Più tardi, anche in contesti simili, i notai cominciarono ad italianizzare per cercare una omologazione onomastica privilegiando cognomi italiani.
Un’altra zona in provincia di Trento in cui sono più diffusi i cognomi di ceppo tedesco, oltre ad essere presenti in tutta la provincia, è la Suganertal (Valsugana) e il perginese in genere. Un cognome che sembra scomparso dalla mappa locale, ad esempio, ma che apparteneva comunque ai luoghi, è Ràdler che magari qualcuno ora confonderà con la tipica bevanda questa sì diffusa soprattutto in estate e cioè la “radler” che prevede la miscelazione di birra (60%) con limonata (40%). Il risultato è una bevanda con tenore alcolico inferiore e un gusto più dolce rispetto alla birra, potendo quindi risultare gradevole anche a chi non ne apprezza il tipico sapore amaro. Bevanda nota anche, soprattutto in Francia, come panaché, un miscelato realizzato con birra e gassosa (Sprite, gassosa o altri) e un pizzico di zenzero per dare quel frizzantino alla bevanda. Risulta essere un cocktail più alcolico rispetto al radler.
Detto questo, tornando al cognome, Ràdler, letteralmente farebbe pensare al “ciclista”, siccome, appunto, radler è ciclista in lingua tedesca ma è probabile sia riferito piuttosto ad un soprannome dao ai fabbricatori di ruote (Rad, in lingua italiana è la “ruota”).
Una curiosità: Ràdler è presente in Germania (circa 900) e in Austria (anche qui 900 circa). Un cognome che presenta cognomi simili, derivazioni talvolta con un’origine e un significato diversi: Redler, Ridler, Rodler, Rudler… (continua)