Tradizioni: 4 Dicembre, Santa Barbara
4 de dizembre – 4. Dezember – 4 dicembre
Santa Barbera –Â St. Barbara –Â Santa Barbara
*Santa Barbéra da la vesta verda, Bambinèl da la vesta bianca
*Geht Barbara im Klee, kommt das Christkind im Schnee
*Santa Barbara assolata, per Natale la valle imbiancata
Patrona dei minatori e dei campanari.  La tradizione del “ciaresarìn”Â
Santa Barbara, 4 dicembre. Una ricorrenza molto importante un tempo nelle Alpi dolomitiche. Venerata dai minatori quale loro patrona, Barbara ha molte cappelle e piccole chiese a lei dedicate, anche se nella diocesi di Trento solo una è la chiesa parrocchiale a lei intitolata, ossìa quella di Piscine, in Valle di Cembra, i cui abitanti, nell’ottocento, erano nella maggior parte lavoratori nelle Miniere di “Sniapèrg”, Schneeberg in Ridnauntal .
L’origine della venerazione di Barbara come patrona dei minatori si rifà alla sua protezione contro la morte improvvisa: si racconta infatti che il padre, che la martirizzò tagliandole la testa, morì poi subito a causa di un fulmine. Da qui, per non morire all’improvviso come lui, l’invocazione a Santa Barbara. Sempre la leggenda ci dice che mentre la fanciulla veniva trascinata nella famosa torre, in cui resterà rinchiusa fino alla decapitazione, nella sua veste si impigliava un rametto, che la Santa mise in un vaso e venti giorni dopo fiorì.
In ricordo di questo, oggi si deve andare a tagliare un rametto di ciliegio, lo si mette a bagno in una bacinella nella notte fra il 4 e il 5. Il 5 lo si mette in un vaso con acqua, da cambiare ogni 2/3 giorni, il tutto posto in luogo caldo e assolato dentro la casa: per Natale il rametto sarà tutto fiorito. I fiori verranno posti al centro della tavola del Natale quali simboli della vita vera che il Cristo dona con la sua nascita in terra.