Andiamo a teatro
Il nuovo progetto coreografico di COB Compagnia Opus Ballet celebra uno dei massimi esponenti della cultura mondiale, William Shakespeare, in una produzione che fonde musica classica, drammaturgia e danza contemporanea. COB ha l’onore di affidare la coreografia a Davide Bombana: una nuova collaborazione artistica che intende esplorare la relazione tra classico e contemporaneo con un linguaggio che possa parlare direttamente al cuore del pubblico. Scrive Davide Bombana: “Ermia, una giovane ragazza, rifiuta un matrimonio voluto dalla famiglia e dalle convenzioni e fugge nottetempo nel bosco con il suo Lisandro seguita da Demetrio, promesso sposo da lei rifiutato e dalla sua confidente Elena. Alla storia di questi quattro giovani, sopraffatti in una notte d’estate dal loro bisogno d’amore e dall’irruenza della loro libido, si mischia la vicenda di Oberon e Titania, re e regina del mondo dell’allucinazione che, contendendosi in un feroce combattimento una loro proprietà e sconvolgendo nella loro furia l’equilibrio del pianeta, sono coadiuvati da Puck, inquietante folletto. Costui con l’ausilio di trucchi magici provoca divertito lo scompiglio generale tra i personaggi a cui si aggiungono un piccolo gruppo di eccentrici strampalati che vagano per il bosco preparando uno spettacolo, fungendo da contrappunto scurrile alla vicenda.
Si assiste così ad un parossistico girotondo di allacciamenti amorosi più o meno consapevoli e bizzarri. La natura ed il bosco circostanti, parti di un mondo in lenta dissoluzione, muti ed incombenti assistono alle vicende umane che si muovono al loro interno. Rifacendomi ai temi dell’irrazionale e dell’assurdo presenti nel celebre testo di Shakespeare, vorrei creare un’atmosfera quasi beckettiana dove, tra realtà e allucinazione, un gruppo di danzatori danno vita ad un gioco di intrecci amorosi imprevedibile e vivace”.
Il progetto continua idealmente il percorso di ricerca artistica che la compagnia persegue già da anni e che vede dialogare la danza contemporanea con storie e musiche classiche, considerate “di repertorio”, che diventano terreno fertile per la creazione di qualcosa di completamente diverso. Il classico diventa chiave di lettura per il mondo contemporaneo, con l’obbiettivo di destrutturare e arricchire il repertorio per parlare di una realtà vissuta, tangibile, a noi vicina.
Date dello spettacolo: al teatro Comunale di Bozen il 28 Novembre, ore 20.30, il 29 Novembre, alle ore 19.00; il 30 Novembre, alle ore 19.00; il 01 Dicembre, alle ore 16.00.