von fpm 25.11.2024 16:00 Uhr

Care dolci fresche acque…

A Bozen i beni di consumo costano notevolmente di più. La bolletta dell’acqua, ad esempio, aumenta del 5,6%.

foto pixabay, elab grafica fpm

L’amministrazione comunale di Bozen ha approvato un adeguamento delle tariffe sull’acqua e sulle acque reflue che entrerà in vigore dal 2025. Secondo la proposta dell’Azienda Sudtirolese per l’Energia e le Acque Reflue (SEAB), la bolletta dell’acqua aumenterà del 5,6%, a causa dell’aumento dei costi operativi. Inoltre, verrà introdotta una nuova tariffa: dal 2025 verrà riscosso un contributo specifico di 0,25 euro al metro cubo per finanziare gli investimenti nelle infrastrutture della rete idrica. Nel capoluogo sudtirolese l’acqua sta diventando notevolmente più cara. Lo scopo di questi investimenti è rendere la rete idrica più resistente agli eventi meteorologici estremi e ridurre le elevate perdite d’acqua. Tra i progetti centrali figurano il progetto BLMP (cofinanziato dal PNRR) e il progetto acqua Kohlern oltre a numerosi altri interventi nelle diverse aree urbane. L’obiettivo è rendere la rete idrica più resistente agli eventi atmosferici estremi e ridurre le perdite. In Italia attualmente oltre il 41% dell’acqua prelevata va perduta durante i trasporti, mentre a Bozen le perdite si attestano ancora intorno al 30%. Matthias Fulterer, Direttore Generale di SEAB, spiega: “L’adeguamento tariffario è una decisione difficile ma necessaria. Gli investimenti continui nella modernizzazione della rete idrica sono fondamentali per evitare perdite d’acqua e garantire un approvvigionamento sicuro per le generazioni future. Solo con una progettazione tariffaria adeguata possiamo gestire le infrastrutture in modo efficiente e affrontare le sfide del cambiamento climatico e dell’invecchiamento delle infrastrutture”.

Per una famiglia di quattro persone con un consumo annuo di circa 192 metri cubi, l’aumento significa costi aggiuntivi medi di circa 1,45 euro a persona al mese, ovvero 17,4 euro all’anno, per un totale di poco meno di 70 euro all’anno. Per un nucleo familiare di due persone con un consumo annuo di 100 metri cubi l’aumento complessivo è di circa 35 euro annui. Stefano Sacchi, Direttore Tecnico di SEAB, aggiunge: “I contributi da oltre 16 milioni di euro concessi dal Piano Nazionale per la Ricostruzione e la Resilienza (PNRR) e dalla Provincia Autonoma di Bozen per i prossimi anni ci consentiranno di coprire una parte significativa degli interventi previsti per finanziare le misure. La restante quota dovrà però essere coperta da SEAB attraverso le tariffe. L’aumento delle tariffe segue gli obiettivi europei e nazionali, che prevedono investimenti annui di circa 100 euro per cittadino per garantire la resilienza delle infrastrutture idriche. Grazie alle tariffe applicate e ai sussidi ricevuti raggiungeremo questo obiettivo strategico a partire dal 2025”.

Il sindaco di Bozen, Renzo Caramaschi, sottolinea: “L’amministrazione comunale e la SEAB sono convinti che questi aumenti siano una misura essenziale per preservare il bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. L’acqua potabile di Bozen è di ottima qualità. Solo attraverso un impegno concreto e investimenti continui si potrà garantire a Bozen un sistema idrico sicuro, efficiente e resistente al clima. Aumentare le tariffe è quindi una decisione lungimirante per la sicurezza e la sostenibilità della città e dei nostri figli”.

Si deve rilevare che paesi come Danimarca e Germania, leader nella gestione dell’acqua, applicano tariffe significativamente più elevate, consentendo loro di finanziare investimenti cruciali per ridurre le perdite idriche e garantire la resilienza.

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