“Le Regioni sanno dove è necessario intervenire”
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato l’importanza del Comitato europeo delle Regioni (CdR) per le Regioni di confine e le minoranze in occasione della cerimonia per il suo 30° anniversario a Bruxelles. “Per il Südtirol il CdR è stato prezioso perché ha contribuito a superare le prospettive nazionali e a sottolineare la diversità regionale dell’Europa”, ha dichiarato Kompatscher. Il CdR rappresenta le Regioni e gli altri enti substatali nell’UE e formula pareri su progetti rilevanti. La Commissione, il Consiglio e il Parlamento europei devono consultare il CdR in tutte le questioni che riguardano gli enti substatali. “L’UE unisce regioni, culture e lingue. Il CdR garantisce che la politica dell’UE sia attuata in modo realistico”, ha dichiarato Kompatscher. Kompatscher ha sottolineato che attualmente esistono molti ostacoli alla cooperazione transfrontaliera, citando come esempio i trasporti: “Le condizioni ferroviarie variano troppo da paese a paese e rendono più difficile il trasporto transfrontaliero”. Il CdR potrebbe anche rafforzare la cooperazione nella Protezione civile. “La necessità non conosce confini e dovremmo sostenerci a vicenda in modo migliore”, ha affermato il presidente.
Per quanto riguarda la politica di coesione, Kompatscher ha criticato i tentativi degli Stati nazionali di assumere il potere decisionale: “Noi Regioni ci opponiamo. La politica di coesione è un importante strumento dell’UE per eliminare le disuguaglianze locali. Le Regioni sanno meglio di chiunque altro dove è necessario intervenire. L’esperienza del PNRR ha dimostrato che l’attuazione centralizzata ha meno successo. Per questo chiediamo che le Regioni continuino a svolgere un ruolo di primo piano nella politica di coesione dell’UE”.
Il ministro bavarese per gli Affari europei Eric Beißwenger ha aperto il “Summit of Power Regions of Europe – For a Modern Cohesion Policy 2028+” presso la Rappresentanza bavarese a Bruxelles. Su iniziativa della Bassa Austria e della Baviera, oltre 70 Regioni intendono presentare le loro posizioni sulla politica di coesione.
Il vertice vuole essere un segnale contro la centralizzazione dei fondi di coesione e a favore del sostegno alle Regioni economicamente prospere. Kompatscher ha espresso la sua preoccupazione per la radicalizzazione dell’Europa. Ha chiesto la co-determinazione, la co-progettazione e il miglioramento della politica di coesione, che contribuisce a una buona politica sociale, economica e ambientale. Ciò creerebbe una nuova fiducia nella politica e nelle istituzioni e, in ultima analisi, proteggerebbe la libertà e la democrazia.