In oltre 700 per il «Sole d’autunno»
Il pubblico ha risposto con entusiasmo alla straordinaria occasione di ammirare, per la prima volta dopo settant’anni, uno dei capolavori più significativi e sperimentali di Giovanni Segantini, recentemente acquistato dall’amministrazione comunale di Arco.
Realizzato nel 1887 ed esposto per l’ultima volta nel 1954, «Sole d’autunno» (un grande olio su tela alto 90 e largo 192 centimetri) rappresenta una tappa cruciale nella carriera del maestro arcense, che segna l’inizio della sua fase divisionista durante il periodo nei Grigioni.
Il progetto espositivo, curato da Niccolò D’Agati, mette in rilievo l’importanza di quest’opera sia dal punto di vista tecnico che artistico, evidenziandone il ruolo centrale nella sperimentazione pittorica di Segantini.
“Più di 700 presenze in un solo weekend sono un risultato straordinario e un motivo di grande soddisfazione per tutta la città – commenta l’assessore alla cultura Guido Trebo – e anche la dimostrazione di quanto Giovanni Segantini e il suo patrimonio artistico siano capaci di richiamare un pubblico ampio e trasversale, affermando il valore di Arco come centro culturale di riferimento a livello internazionale per lo studio dell’opera segantiniana. L’acquisto di “Sole d’autunno” e la sua restituzione alla collettività rappresentano un momento storico che rafforza il legame indissolubile tra la città e il suo artista più celebre.”
La mostra, visitabile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (chiusa il lunedì), rimarrà aperta al pubblico fino al 26 gennaio, dopodiché sarà accessibile su prenotazione per dare spazio ai numerosi gruppi organizzati e alle scuole di ogni ordine e grado, per le quali sono stati sviluppati percorsi didattici su misura, tra cui proposte in modalità CLIL che uniscono arte e apprendimento linguistico.
Informazioni e prenotazioni per email all’indirizzo cultura@comune.arco.tn.it oppure al numero 0464 583608.