von fpm 15.11.2024 13:00 Uhr

Sinner in semifinale

Il sudtirolese numero uno al mondo fa tre su tre nel Atp Finals e batte Medvedev conquistando il primato del gruppo A.

Foto ed elaborazione grafica fpm

Ed ecco il match atteso anche perché si voleva vedere cosa avrebbe combinato Medvedev. I due tennisti si conoscono bene e questa era una partita che, se per Sinner avesse significato passare comodamente il turno (obiettivo peraltro già arrivato grazie alla gentile concessione di De Minaur che aveva strappato un set a Fritz), era anche l’occasione di accedere alla semifinale senza aver perso un game. E così è stato. Jannik accelera gli scambi, Daniil li frena intrecciando le sue strategie. Il primo ad avere occasioni di break, però è il sudtirolese che nel 6° game si porta sul 15-40. Il russo riesce a riprendere i vantaggi e con l’abilità che certo non gli manca ritaglia il 3-3. Sul 4-3, Sinner si porta di nuovo 15-40 e questa volta chiude con una gran difesa che induce il russo al fallo. Le lancette sembrano correre forsennate come dritti e rovesci che da ambo le parti mitizzano la serata. Niente da fare per Medvedev che accetta il 6-3.

Si riparte con un russo goloso che poi sul 3-3 riesce a salire al piano superiore, 4-3. Mantiene la battuta a zero incoraggiato dal controbreak. Sul 4-4 Daniil fa tutto da solo, finisce 0-30 ma si riporta in pari e con servizio-rovescio afferra la palla del 5-4, Jannik non ci sta e come dice Panata, esce il cavaliere nero che è in lui e non lo molla, vince uno scambio lunghissimo, ha la chance del 5-4 e Medvedev affonda col dritto in rete. A quel punto il sudtirolese serve per il match dopo 1 ora e 8 minuti. Il numero 4 al mondo infila due risposte vincenti e si porta 30-30 ma non basta: arriva il match point e Jannik chiude. 6-3, 6-4 il punteggio finale. Praticamente sinora Jannik ha vinto 36 game e persi 22. Vinti i tre match senza perdere in set.

Ilie Nastase, gran campione del passato, ha parlato a Torino su Sky Sport del numero uno al mondo: “Sinner mi piace tantissimo perché ha intuizione e sa dove arriverà la pallina prima degli altri. Lui è il più forte di tutti, un campione vero. A chi può essere paragonato tra i grandi del passato? Non mi piace questo gioco perché ogni era ha un tennis diverso da un altro“.

Sorrido perché è stata una bella partita in un’atmosfera magnifica”, ha detto Jannik al giornalista dopo il match, “per me vuol dire tanto visto che con Daniil ci conosciamo benissimo e ho provato a giocare in un modo differente. Contro di lui non è mai facile vincere. Sono felice di aver raggiunto il primo obiettivo, ovvero centrare le semifinali. Sono felice di come sono partito in questo torneo e non era facile visto che non giocavo da qualche settimana“. Ora si aspetta sabato.

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