Briciole di Memoria: L’italianizzazione dei cognomi
Il Real Decreto – Legge 17 del 10 gennaio 1926 prevedeva la “restituzione in lingua italiana dei cognomi delle famiglie nella Venezia Tridentina”; successivamente, con il Real Decreto 494 del 7 aprile 1927, estese queste disposizioni a “tutti i territori delle nuove Province”. La maggior parte dei decreti “di restituzione” furono emessi dai prefetti delle provincie Gorizia,di Trieste, dell’Istria, di Zara; ma anche il Prefetto di Trento fece la sua parte, e non solo per le famiglie di Bolzano e dintorni.
Ecco un esempio che riguarda una famiglia di Meano.
Da Stenech a Stenico
“Il Prefetto della provincia di Trento, veduto il Real decreto-legge 10 gennaio 1926 numero 17 sulla restituzione in forma italiana dei cognomi della provincia di Trento, considerato che il cognome “Stenech” è di origine italiana e che in forza all’articolo 1 di detto decreto deve riassumere forma italiana, decreta che il cognome della signora Stenech Giuseppina, figlia del fu Simone e della Nones Melania, nata a Meano di Trento il 19 Marzo 1904, è restituito nella forma italiana di “Stenico” a tutti gli effetti di legge. Addì 9 luglio 1931, Anno IX (NdR: dell’Era Fascista)”
Stessa cosa viene poi disposta, con decreti emessi lo stesso giorno, per i fratelli di Giuseppina. Massimo, nato il 3 maggio 1897; Alfonso, nato il 16 febbraio 1907; Albino, nato il 23 maggio del 1892: tutti diventano “Stenico”.
Un decreto-fotocopia è emesso anche per Stenech Fortunato, figlio del fu Gaetano e della fu Tonetta Maria, con la specifica che “lo stesso vale anche per la moglie e per i figli minori”
Dove trovarne altri?
Il decreto prefettizio è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre 1931, insieme a tanti altri. Purtroppo questa è l’unica fonte disponibile (e consultabile online) per gli atti emessi dal Prefetto di Trento dal 1928 in avanti, visto che i documenti originali non si trovano all’Archivio di Stato di Trento: sono infatti andati perduti durante la seconda guerra mondiale.