Battaglia delle specie protette
In Südtirol e nella provincia di Belluno è in corso uno scontro tra due specie protette: il cormorano e la trota marmorata. Secondo le associazioni di pescatori, il rapace mette in pericolo gli stock di diverse specie di pesci, tra cui le ricercate trote. Ecco perché politici e pescatori si battono sempre più per ridurre il numero dei cormorani, che da tempo sono una specie a rischio di estinzione. Quest’anno circa mezzo milione di giovani trote marmorate sono state liberate nei fiumi Piave e Brenta: un progetto ambizioso volto a salvare la specie dall’estinzione. Ma la presenza di circa 200 cormorani lungo le sponde del fiume rischia di minare questo investimento.
Il dilemma: entrambe le specie, il pesce e il rapace, sono protette dall’Unione Europea. Ora le autorità bellunesi stanno cercando di mettere in sicurezza la popolazione delle trote marmorate e di ristabilire un equilibrio attraverso un permesso speciale. In Germania, ad esempio, l’uccisione dei cormorani, indipendentemente dal loro status riproduttivo, è considerata dall’Unione per la Conservazione della Natura (Nabu) come un successo per la protezione di altre specie.
Anche in Südtirol il cormorano rappresenta una minaccia per le specie ittiche a rischio di estinzione. Sull’Adige e sui fiumi minori come la Rienz la crescente presenza di questo uccello ha portato ad una drammatica diminuzione della biomassa ittica. Nel 2019 la provincia di Bozen ha registrato nella zona oltre 100 cormorani e ne segue attentamente lo sviluppo.
Negli ultimi anni il cormorano ha subito una trasformazione da cacciato a cacciatore: negli anni ’60 era quasi del tutto estinto in Europa centrale perché i pescatori cacciavano il vorace animale. Grazie alle misure di protezione la popolazione è riuscita a riprendersi, il che in molti luoghi sta portando a nuovi conflitti ecologici.
