Traffico sul Brenner
La situazione del traffico sul Brenner è recentemente diventata più grave, con traffico non più possibile, soprattutto nei fine settimana. Il problema resta il ponte Lueg, progettato dagli anni 2010. Migliaia di veicoli hanno attraversato ogni giorno il Brenner nelle prime due settimane di ottobre, con un picco di 10.802 veicoli il 12 ottobre. Il minor numero di veicoli si verificò pochi giorni dopo, il 15 ottobre con 3.689. Il consigliere provinciale della SVP Franz Locher ha sottolineato in un’inchiesta del parlamento regionale la difficile situazione del traffico: “Tre ore di viaggio da Sterzing al Brenner, 19 chilometri di ingorghi davanti alla strettoia del ponte Lueg, una colonna infinita anche sul strada statale – e purtroppo lo sguardo al futuro non promette nulla di buono.”
Locher teme che la situazione peggiori, soprattutto durante le nevicate e soprattutto nei fine settimana. Nei cantieri si fa di tutto per contenere al massimo l’onere, ma questo non basta più. Nei primi sei mesi del 2024 sono stati realizzati 1.245 lavori, di cui 897 senza impatto sulla circolazione perché o sono state mantenute le due corsie o sono state sfruttate le ore notturne. «Anche se questi sforzi sono lodevoli, in futuro sarà necessaria una gestione efficiente del traffico transfrontaliero per non sprofondare costantemente nel caos del traffico», sottolinea Locher. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che la collaborazione con il Nord Tirol in materia di mobilità attualmente non funziona nell’interesse degli utenti della strada e dell’ambiente, afferma Locher.
Soprattutto il collo di bottiglia di Luegbrücke potrebbe causare disordini nei prossimi mesi e anni. Il ponte è stato costruito tra il 1966 e il 1968 ed è stato ampiamente ristrutturato nel 2002. Già negli anni 2010 l’operatore ASFINAG aveva presentato il progetto per la costruzione di due nuovi ponti invece di uno. Locher vede delle sviste nei tempi: “Si sapeva da tempo che la durata di vita del ponte è limitata e non siamo riusciti a portare avanti rapidamente la nuova costruzione. Ora dovremo affrontarne le conseguenze”. Non è sufficiente pubblicare tempestivamente le previsioni sul traffico e diffondere le informazioni in tempo reale tramite il centro informazioni sul traffico.
E che dire delle missioni di salvataggio transfrontaliere o del trasporto di pazienti? Cosa succede se un’ambulanza rimane bloccata nel traffico? “L’unica speranza rimasta è creare una corsia di emergenza o, se il tempo lo permette, il trasporto in elicottero“, sottolinea Locher. Con il cantiere permanente del Passo Resia, il ponte problematico Luegbrücke e la chiusura parziale della funivia della Pustertal da dicembre si crea una situazione inaccettabile per la mobilità in Südtirol, che non è nemmeno un fiore all’occhiello del turismo, spiega Locher in conclusione.